25 novembre: giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne

Un argomento di cui si parla ogni anno e di cui si continua a parlare, poiché nonostante la maggior consapevolezza purtroppo questa piaga non accenna a fermarsi.

Anche coloro che sostengono di essere per la parità di genere, spesso portano con sè – inconsapevolmente o meno – convinzioni patriarcali dure a morire. Il tutto probabilmente è da ricondursi all’annosa faccenda dei ruoli: da sempre al maschio spetta un ruolo attivo, mentre alle donne passivo, e questo indipendentemente da luogo, tempo o religione.

Ancora oggi, permane, per qualcuno, la concezione che la donna sia un essere inferiore o qualcosa da possedere, e che quindi sia legittimo agire di conseguenza, nonostante dovrebbe essere ormai chiaro che la violenza sulle donne non è solo un atto esecrabile, ma è reato.

Per questo è importantissimo agire sulle nuove generazioni, per formare cittadini consapevoli, rispettosi e aperti al dialogo. Questo è anche uno degli obiettivi di Equality, il webinar che in questi giorni vede coinvolti ragazzi dai 14 ai 20 impegnati nell’immaginare – e nel trovare un modo per costruire insieme – un futuro migliore libero da barriere e ingiustizie.

 

In questa occasione, le Biblioteche di Valsamoggia propongono 5 titoli che tentano di affrontare il problema attraverso diversi punti di vista.


“Purtroppo la violenza può nascondersi nel luogo che immaginavi più sicuro: la tua famiglia”

Nemmeno con un fiore

Fabrizio Silei

Una famiglia felice, quella di Nicola, undici anni, una grande passione per i fumetti. Una famiglia come tante: la mamma fragile e sbadata, la sorella maggiore che si sente già grande e vorrebbe fare di testa sua e un padre supereroe che li protegge da ogni pericolo. Sì, a Nicola sembra proprio che tutto vada per il meglio. Finché, una notte particolarmente fredda, nelle loro vite entra Sarolta, una barbona malandata proveniente dall’Europa dell’Est. Un’anziana signora che ha un segreto, e che sua madre non vuole abbandonare al suo destino, a dispetto delle regole ferree imposte dal marito. Da quel momento le certezze di Nicola iniziano a sgretolarsi.

Puoi trovare il libro presso la Mediateca di Bazzano

 

 

“La violenza spesso non rimane tra le mura di casa, ma coinvolge anche l’ambito lavorativo”

Toglimi le mani di dosso

Olga Ricci

Poche denunce, troppa vergogna. Il racconto di Olga Ricci rompe il muro di silenzio e di ipocrisia che attraversa i luoghi di lavoro. “Il mio capo ci provava, ho resistito, avevo bisogno di lavorare. Non sapevo a chi chiedere aiuto. Poi ho mollato…” Olga ha ricevuto avance e ricatti sessuali per mesi, in attesa di un contratto sempre promesso. Per non perdere il lavoro, ha cercato di resistere come ha potuto. “O ci stai, o te ne vai” il consiglio di colleghe e confidenti. Tutto avviene, come sempre, in pubblico. Ammiccamenti, carezze, inviti a cena… Gesti apparentemente inoffensivi che invece servono a imporre il potere del capo. In privato l’insistenza diventa ossessione violenta, ma la rabbia di Olga resta tutta dentro. In Italia nessuno considera molestie le battute a sfondo sessuale in ufficio, i massaggi sulle spalle, i complimenti imbarazzanti davanti ai colleghi. Chi si ribella passa per bacchettone. Oggi Olga ha aperto un blog sotto pseudonimo. Si chiama “Il porco al lavoro” e ha avuto oltre 120.000 visite. Questo libro parla di noi, dell’Italia e del potere nelle relazioni e nei luoghi di lavoro. Della pigrizia mentale, di una rimozione collettiva e soprattutto della persistente disparità tra gli uomini e le donne, che continuano a essere penalizzate a livello economico e sociale.

Puoi trovare il libro presso la Biblioteca di Crespellano

 

 

“Una storia di affermazione femminile da un contesto sfavorevole ed a seguito di un evento traumatico”

La mennulara

Simonetta Agnello Hornby

Sicilia, 1963. Maria Rosalia Inzerillo, più conosciuta come la “Mennulara” (la raccoglitrice di mandorle), è morta. Domestica della famiglia Alfallipe e amministratrice del suo patrimonio, la Mennulara è però soprattutto un mistero per la popolazione del paese. Tutti ne parlano perché si favoleggia sulla ricchezza che avrebbe accumulato, forse favorita dalle relazioni con la mafia locale. Tutti ne parlano perché sanno e non sanno, perché c’è chi la odia e la maledice e chi la ricorda con gratitudine. Senza di lei Orazio Alfallipe avrebbe dissipato proprietà e rendite. Senza di lei Adriana Alfallipe, una volta morto il marito, sarebbe rimasta sola in un palazzo enorme. Senza di lei i figli di Adriana e Orazio sarebbero cresciuti senza futuro.

Puoi trovare il libro presso le Biblioteche di Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno

 

 

“La storia di una donna coraggiosa, che con le sue opere è riuscita ad andare oltre la sua amara vicenda biografica”

La passione di Artemisia

Susan Vreeland

Primogenita del pittore Orazio Gentileschi, Artemisia dimostrò un precoce e spiccato talento pittorico che maturò nello studio del padre, già esponente di primo piano del caravaggismo romano. La sua attività presso la bottega del padre terminò in seguito al processo avvenuto nel 1612, in seguito alla violenza subita da Artemisia da parte di Agostino Tassi, suo maestro di prospettiva, amico e collaboratore del padre. Dal processo il Tassi uscì praticamente indenne, mentre Artemisia dovette subire pesanti condanne morali, oltre alla crudezza dei metodi inquisitori del Tribunale.
Inizia proprio con il racconto degli accadimenti nel terribile tribunale papalino la biografia romanzata e narrata in prima persona di Artemisia Gentileschi, la prima grande pittrice riconosciuta nella storia dell’arte.

Puoi trovare il libro presso le Biblioteche di Crespellano, Monteveglio, Savigno 

 

 

“La parità è un diritto, non un privilegio”

Nina e i diritti delle donne

Cecilia D’Elia, Rachele Lo Piano

Il lungo percorso delle battaglie per l’acquisizione dei diritti delle donne attraverso la storia di tre generazioni al femminile. Età di lettura: da 9 anni. Attraverso la storia di tre generazioni al femminile, Nina racconta il lungo percorso delle battaglie per l’acquisizione dei diritti delle donne. “Ti sentirai dire che essere giovani all’inizio del terzo millennio è molto duro. Che troverai lavoro con difficoltà in un mondo in cui la sicurezza economica traballa. C’è del vero naturalmente, ma non è una legge di natura. Dipende da ciascuno di noi scegliere chi ci governa, orientare lo sviluppo e la tutela dei beni comuni, distribuire la ricchezza in modo da evitare le ingiustizie. E dipende dalle ragazze e dalle donne battersi per la propria libertà e per una civiltà che le rispetti. Tocca farlo con gli occhi aperti e la mente sveglia.” (Dall’introduzione di Mariella Gramaglia). Età di lettura: da 9 anni.

Puoi trovare il libro presso la Mediateca di Bazzano

 

 

 

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