Progetto Beethoven 250: l’eredità musicale beethoveniana a confronto con la grande musica da camera europea

 

sabato 14 novembre 2020 ore 21:00

Chiesa parrocchiale di San Nicolò di Calcara
via Giuseppe Mazzini 34, Valsamoggia Loc. Calcara (BO)

 

Quantum Clarinet Trio

 

Elena Veronesi – clarinetto

Johannes Przygodda – violoncello

Bokyung Kim – pianoforte

 

Musiche di Beethoven, Brahms, Bruch, Rota

 

“Il Quantum è considerato la più piccola parte di materia che può essere coinvolta in una interazione e per questo indivisibile. La musica, come il Quantum, è l’essenza che unisce questo ensemble.”

Il Quantum Clarinet Trio, vincitore vincitore del terzo premio al Fischoff Chamber Music Competition (USA) 2020, si è incontrato per la prima volta nel 2013 all’Universutà Mozarteum di Salisburgo. Lì i tre musicisti hanno sviluppato insieme il repertorio riguardante questa formazione sotto la guida del Prof. Alois Brandhofer (Berliner Philharmoniker) e del Prof. Wolfgang Redik (Wiener Klaviertrio).

La loro particolare chimica musicale ha incoraggiato i tre musicisti  a continuare la propria attività  insieme.  Il Quantum Clarinet Trio è ensemble in residence al Moulin d’Andé Centre Culturel et Artistique in Normandia, Francia.

L’ensemble,  caratterizzato da un mix culturale unico e da una forte tradizione musicale acquisita durante anni di studi in Austria, Germania, Italia, Francia e Corea, ha sviluppato un’interpretazione appassionata e vivace del repertorio.

Il repertorio include i capolavori per clarinetto , violoncello e pianoforte, tesori nascosti nella storia della musica e riscoperti, e composizioni contemporanee che sfidano i limiti tecnici dei loro strumenti

Il Quantum Clarinet Trio appare regolarmente sulla scena musicale internazionale di musica camesristica, portando una ricchezza culturale e un’esperienza musicale in costante crescita ed evoluzione.

In questo programma presentano l’evoluzione dell’eredità beethoveniana nei secoli ma anche quella delle composizioni dedicate all’ensemble clarinetto, violoncello e pianoforte nel corso di quasi 200 anni.

 

Programma

Max Bruch (1838-1920)

Selezione dagli  “Otto pezzi” op.83 

  1. Andante
  2. Allegro con moto
  3. Andante con moto – Andante

 

Ludwig van Beethoven (1770-1827) 

Trio “Gassenhauer” op.11

  1. Allegro con brio
  2. Adagio
  3. Tema con variazioni “Pria ch’io l’Impegno”: Allegretto

 

Nino Rota (1911-1979)

Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte, 1973  

  1. Allegro
  2. Andante
  3. Allegrissimo

 

Johannes Brahms (1833-1897)

Trio in La Minore op.114

  1. Allegro
  2. Adagio
  3. Andantino grazioso

 

Elena Veronesi

Clarinettista vincitrice di diversi premi in concorsi nazionali e internazionali, Elena è nata a Bazzano, un piccolo paese in provincia di Bologna.
Ha conseguito il diploma di clarinetto presso il conservatorio G. B. Martini di Bologna nel 2009 e si è perfezionata in seguito presso la Scuola di Musica di Fiesole a Firenze con Giovanni Riccucci e presso l’ Accademia di Musica “Scatola Sonora” a Roma con Calogero Palermo.
Terminati i suoi studi in Italia, nel 2012 si è trasferita a Salisburgo dove ha studiato presso l’Università Mozarteum con Alois Brandhofer e ha conseguito il Master a indirizzo solistico strumentale nel 2016 con il massimo dei voti e lode all’unanimità della commissione. Ha, infine, frequentato il corso Post Laurea nella medesima Università, che ha concluso nel 2018 con il massimo dei voti nella classe di Andreas Schablas. In qualità di solista, oltre ad aver vinto più premi in concorsi nazionali e internazionali, tra cui il Secondo Premio presso il Concorso AudiMozart! 2016, si ricorda, tra gli ultimi concerti, l’esecuzione del concerto di Mozart per clarinetto accompagnata dall’orchestra dell’Università Mozarteum di Salisburgo. Appassionata di musica da camera collabora con numerosi ensemble e ha tenuto concerti in Francia, Svezia, Canada, Russia, Italia, Austria, Romania, Bulgaria e Germania tra gli altri.
Tra i premi vinti in concorsi internazionali di musica da camera ci sono il Primo Premio nel concorso internazionale “e-Muse”, Grecia, il Secondo Premio nel concorso internazionale “ENKOR”, Germania, e il Quarto Premio nel concorso internazionale di musica da camera della città di Plovdiv, Bulgaria. E’ risultata finalista presso la Brahms International Competition, Austria. Tra le varie collaborazioni ricodiamo quella con il WestEast Trio, il Quartetto d’archi Fauves e l’intensa attività concertistica come membro dell’ Ensemble San Marco Salzburg e del Quantum Clarinet Trio. Accanto alla attività cameristica, l’attività orchestrale occupa una parte importante della sua vita professionale.
Si è esibita sotto la bacchetta di famosi direttori d’orchestra, tra cui Juraj Valcuha, Hans Graf, Justus Frantz, Donato Renzetti e Daniel Oren, suonando in meravigliose sale da concerto e festival come Konzerthaus Berlin, Teatro San Carlo di Napoli, Laeiszhalle di Amburgo, il nuovissimo Jiangsu Grand Theatre di Nanjing in Cina, il Festival dell’ Arena di Verona e il Schleswig-Holstein Musik Festival.
Tra le orchestre e le fondazioni lirico-sinfoniche con cui ha collaborato e collabora ci sono l’orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, l’orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l’orchestra della Fondazione Arena di Verona, l’ Orchestra da Camera di Ingolstadt, l’orchestra Haydn di Bolzano e Trento, la Hulencourt Soloist Chamber Orchestra di Bruxelles, l’ Orchestra Leonore di Pistoia, la World Peace Philharmonic e la Philharmonie der Nationen di Amburgo.

 

Johannes Przygodda

Nato nel 1993 a Berlino,  Johannes Przygodda ha iniziato a prendere lezioni di violoncello all’età di cinque anni ed è diventato uno studente junior presso l’Accademia di musica Hanns Eisler di Berlino quando aveva sette anni, debuttando  come solista con i Berliner Symphoniker nell’aula magna della Philharmonie Berlin all’età di otto anni. Da allora ha tenuto concerti con l’Orchestra Sinfonica della Radio di Berlino, l’Orchestra di Stato di Brandeburgo, l’Orchestra Sinfonica Tedesca di Berlino, l’Orchestra Sinfonica di Berlino-Brandeburgo e la Filarmonica di Baden-Baden. Ha suonato sotto la direzione di direttori come Michael Sanderling, Heribert Beissel, Evan Christ e Pavel Baleff. Un momento speciale della stagione 2020/21 è il debutto con Christoph Eschenbach. Il giovane violoncellista ha vinto numerosi premi al concorso “Jugend musiziert” e più recentemente ha vinto un 1 ° premio federale e due premi speciali nella categoria “Solo violoncello”. Nel 2005 ha vinto il 1 ° premio al Concorso Internazionale Dotzauer di Dresda. È anche più volte vincitore del concorso del Fondo tedesco per gli strumenti musicali e ha ricevuto il “Premio Werner-Stiefel” e altri premi di sponsorizzazione per la sua eccezionale performance all’Accademia Carl-Flesch. La musica da camera è una grande passione del musicista. Ha suonato in varie formazioni in numerosi festival, tra cui l’Akoesticum Talent Program nei Paesi Bassi nel 2016 (con trasmissione televisiva mondiale –  Brava Television), nel 2018 alla Hohenstaufen Chamber Music Academy e nel 2019 al Ravel Festival in Francia e al Podium Festival Esslingen. Il giovane artista è anche membro fondatore del Quantum Clarinet Trio, con il quale si esibisce regolarmente in Francia, Germania e Italia. Con il Quantum Clarinet Trio, è il vincitore del terzo premio del Fischoff Chamber Music Competition 2020 negli Stati Uniti, nonché Artist in Residence presso il centro culturale Moulin d’Andé.  Attualmente sta proseguendo il suo master con Jérôme Pernoo presso il Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi. Altri importanti mentori sono stati Wolfgang Boettcher e Heinrich Schiff. Numerose masterclass, tra le altre con Gary Hoffman, Wolfgang Emanuel Schmidt, Jens Peter Maintz, David Geringas e Frans Helmerson completano la sua formazione. Johannes Przygodda suona un violoncello del 2010 di Ragnar Hayn.

 

Bokyung Kim

Nata a Seul, in Corea del Sud, ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di quattro anni e ha dimostrato rapidamente il suo talento quando ha debuttato all’età di dodici anni suonando il Concerto n. 19 di Mozart con la Seoul Prime Philharmonic Orchestra. Dopo aver conseguito una laurea con lode presso il dipartimento di musica strumentale dell’Università Yonsei, è stata invitata da Bruno Rigutto a trasferirsi a Parigi per proseguire la sua carriera di musicista e ha ottenuto un Diplôme d’études musicales supérieures dal Conservatoire à Rayonnement Régional de Paris nel 2012 Si è poi trasferita in Belgio dove è stata artist-in-residence per due anni presso la Queen Elisabeth Music Chapel, e poi in Austria dove ha conseguito un Master con il massimo dei voti e la lode unanime dalla giuria dell’Università Mozarteum di Salisburgo. Più recentemente, ha anche ottenuto il Diplôme de concertiste dalla Schola Cantorum di Parigi nel 2018. Durante i suoi studi, ha avuto l’opportunità di lavorare con famosi insegnanti come Bruno Rigutto, Jacques Rouvier, Olivier Gardon, Abdel Rahman El Bacha, Dmitry Bashkirov e Young-Ho Kim. Bokyung è stata notata in più concorsi, come il Brest International Piano Competition, il Mayenne International Piano Competition, il Paterna International Piano Competition, il “Nuits Pianistiques” Aix-en-Provence International Piano Competition e il Vilnius Stasys Vainiunas International Competition for a duo con violino. È anche apparsa in numerosi concerti e recital come solista o con orchestre nazionali e internazionali, nonché in vari concerti di musica da camera, in Corea del Sud, Francia, Belgio, Spagna, Austria e Paesi Bassi. Come solista, si è esibita alla Salle Cortot e alla Biblioteca Polacca di Parigi, al Museo degli Strumenti Musicali di Bruxelles, alla Casa Musicale di Hoeilaart e alla chiesa Ruinekerk di Bergen. È anche ricordata per aver suonato un concerto con l’Orchestra Nazionale della Romania in Corea del Sud e un recital in duo con violino al festival Menuhin in Svizzera. Altamente tecnica, ma anche dotata di una ricca immaginazione, Bokyung è una musicista sottile e toccante, in grado di trasmettere le emozioni originali del compositore attraverso le sue interpretazioni profonde e personali. Il suo vasto repertorio comprende studi completi di Debussy, Mozart, Chopin e Ravel. Appassionata di musica da camera fin dai suoi studi e dai primi concerti, Bokyung mira ora ad espandere il suo repertorio in questo genere, concentrandosi su brani in trio.


 

Ingresso a offerta libera

* Prenotazioni

Per garantire la sicurezza del pubblico viene data precedenza agli spettatori prenotati

È possibile prenotare via:

• e-mail: prenotazioni.frb@gmail.com

• telefono: 051 836441 tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 13

Le prenotazioni aprono il 7 novembre

È possibile prenotare i posti fino alle ore 13 del 14 novembre

 

Accesso

L’ingresso dei prenotati è possibile fino a 15 minuti prima del concerto.

Dopo tale orario la prenotazione non sarà ritenuta più valida e i posti potranno essere ceduti.

Senza prenotazione, si potrà entrare a partire da 15 minuti prima dell’orario di spettacolo, fino ad esaurimento posti.

Per accedere è necessario indossare la mascherina ed igienizzarsi le mani all’ingresso. Nei concerti al chiuso è obbligatorio l’uso della mascherina anche durante lo spettacolo.

 

Corti, Chiese e Cortili
è un  progetto ideato da Teresio Testa,
curato dalla Fondazione Rocca dei Bentivoglio.

Direzione artistica: Enrico Bernardi

Grazie al sostegno del Distretto Culturale Reno Lavino Samoggia e delle Amministrazioni Comunali di  Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa.

Si ringraziano amministratori, funzionari e operai comunali, sponsor, Pro Loco, associazioni e centri sociali del territorio,  il pubblico che vorrà partecipare, vera ricompensa per tanto impegno e tutti i nuovi e vecchi amici della rassegna.

Con il sostegno del Distretto culturale di Casalecchio di Reno – Città Metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna.

In collaborazione con Turismo Colli Bolognesi e Colline tra Bologna e Modena

Si ringrazia Banca di Bologna


Contatti

tel. 051 836426

e-mail: cortichiesecortili@roccadeibentivoglio.it

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