È avviato il percorso che porterà al debutto (on-line, sul canale YouTube della Fondazione Rocca dei Bentivoglio) dello spettacolo frutto della collaborazione tra Fondazione Rocca dei Bentivoglio e DNA dance company, il prossimo 5 dicembre, nell’ambito della programmazione digitale che porterà alla chiusura della 34° edizione del festival. La situazione prodotta dall’emergenza coronavirus ha messo in discussione profonda la fruizione stessa delle arti performative, e della danza in particolare, la cui dimensione peraltro prevalentemente priva di linguaggio verbale è stata ulteriormente schiacciata dalla bidimensionalità del video e dall’impossibilità di contatto.

 

Lo spettacolo

We might kiss intende raccontare il viaggio di un’esistenza che si osserva attraverso lo scorrere del tempo. Un viaggio che attraversa, scopre, dipana, allarga le fessure, all’interno di un processo di nuova conoscenza di sé e del sistema in cui si è vissuto, svelando così una coscienza e memoria collettive.
La vita dell’uomo, così osservata, si incastona in un sistema più grande, geologico, astronomico. Il fluire del tempo umano, della quotidianità, del bisogno di disegnare un sensato paesaggio sulle nostre vite si piazza ingombrante tra l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande.
Dalla rivelazione dell’essere umano come embrione del tessuto sociale, si crea una scoperta della relazione attraverso l’uso condiviso dello spazio e del gesto, fatto di tentativi e osservazione, nella ricerca, con improbabile precisione, del proprio posto nel mondo. Viene a costituirsi il gruppo, il sistema socio-ecologico, che muove ed evolve se stesso attraverso la dinamica incessante del ciclo vitale.
Un possibile disegno del destino dell’uomo, dell’umano, in un racconto stratificato tra coscienza sociale e iperbolico istinto alla continuazione non solo della vita, ma del cosmo stesso. Una conversazione tra interiorità̀ e paesaggio, tra fragile e potente, micro e macro, inerzia incessante e cruda necessità.
Ne lavoro si mischiano musica dal vivo, voce, movimento e l’idea drammaturgica legata a concetti e parole come fantasma, luce, pieno-vuoto, calco e impronta. Un lenzuolo come sesto performer, elemento di contatto insieme al tema del cerchio, della ripetitività e della ciclicità.

 

La condivisione del processo creativo.

In We might kiss è particolarmente importante la ricerca della partecipazione attiva del suo pubblico e la condivisione del processo creativo e non solo di un lavoro concluso. Come attiva fonte d’ispirazione infatti, attraverso i mezzi digitali e le piattaforme social, la DNA ha posto durante il processo coreografico diverse domande che potessero alimentare e suggerire parte delle scelte e degli stimoli drammaturgici e coreografici.

La collaborazione del pubblico si concentrerà sopratutto sul concetto di fantasma:

Chi è il tuo fantasma?Perché è qui? Quale scopo lo tiene ancora legato alla vita? Come si mostra? Che tracce lascia?
Partecipa anche tu al processo creativo dello spettacolo

giovedì 3 dicembre – ore 18:30

Incontro tra pubblico e la coreografa Elisa Pagani per elaborare insieme scelte registiche e piccoli contenuti drammaturgici che verranno inseriti nella performance.

sabato 5 dicembre – ore 20:00

Incontro con gli artisti e visione della performance

sulla piattaforma Pareti ispirate

Queste ed altre domande sono proposte sugli account Facebook e Instagram di DNA dance company. Le suggestioni raccolte diventeranno parte integrante della drammaturgia. Grazie anche al supporto e la collaborazione della piattaforma Pareti Ispirate  giovedì 3 dicembre sarà possibile seguire un webinar gratuito con Elisa Pagani in merito al processo creativo del lavoro. Per iscriverti al webinar, compila il form.

DNA dance company sotto la guida della direttrice e coreografa Elisa Pagani, lavora dal 2013 su territorio nazionale e internazionale, intrecciando collaborazioni multiformi con diverse realtà italiane e straniere, tra cui Scenario Pubblico – Compagnia Zappalà Danza, Napoli Teatro Festival, Fondazione Nazionale della Danza, Florence Dance Festival, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Comune di Bologna (la compagnia è convenzionata dal 2020). Il repertorio della compagnia presenta un’ampia varietà di proposte, caratterizzate da forza fisica, rigore e sperimentazione artistica.
We might kiss è realizzato con il sostegno di ERT – Emilia Romagna Teatro e Comune di Bologna, in collaborazione con Fondazione Rocca dei Bentivoglio per Corti, Chiese e Cortili, AlmaPRO, Scenario Pubblico – Compagnia Zappalà Danza.

In scena i cinque danzatori:
Mara Capirci, Francesca Caselli, Michael Incarbone, Massimo Monticelli e Emanuel Santos
DNA dance company

Enrico co Bernardi – pianoforte
Gianluca Lione – basso
Igino Caselgrandi – batteria

Coreografie Elisa Pagani
Musiche originali, in prima esecuzione, di Enrico Bernardi

Lo spettacolo sarà trasmesso sabato 5 dicembre 2020 alle ore 21:00 sul canale YouTube della Fondazione Rocca dei Bentivoglio.
Sarà preceduto da una presentazione, curata dai protagonisti e seguito da una discussione post-spettacolo.


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