Tra ‘800 e ‘900 i vitigni più coltivati nel territorio di Castello di Serravalle erano Albana, Malvasia e Vernaccia per la produzione di vini bianchi, Lambrusco e Barbera per la produzione di vini rossi, e Chasselas dorato, un’uva da tavola bianca a maturazione precoce, un tempo molto diffusa insieme ad altre varietà locali. Oggi la coltivazione della vite viene effettuata in vigneti specializzati, alcuni dei quali di vecchio impianto; in alcune zone è ancora evidente l’antica organizzazione delle piantate, in parte sopravvissute alla meccanizzazione agricola degli anni ’50 del Novecento.