Torna la mostra dei lavori degli alunni della scuola primaria “P. Zanetti” di Bazzano, in memoria di Gustavo Dino Biagi e sostenuto dalla famiglia Biagi.

 

“Chi legge è leggendario!” (Antonio De Curtis –  Totò)
L’Edizione 2017, nelle parole degli insegnati

Il tema scelto quest’anno come filo conduttore del lavoro dell’intero anno scolastico della scuola primaria di Bazzano è stato quello dell’amore per la lettura, poiché nel settembre 2016 cadeva proprio l’anniversario della nascita di uno dei più amati scrittori per l’infanzia, Roald Dahl.

Il grande merito di Dahl, oltre che di averci regalato storie bellissime come Matilde, Il GGG, Le streghe, La fabbrica di cioccolato, per nominarne alcune, è stato l’aver rinnovato la narrativa per l’infanzia, pur inserendosi nel filone del nonsense britannico alla Lewis Carroll di Alice nel paese delle meraviglie, introducendo personaggi ben diversi dai precedenti personaggi della tradizione.

Come nel caso di Dahl le sue storie sono indissolubilmente legate nell’immaginario dei lettori alle illustrazioni di Quentin Blake, così l’illustrazione gioca un ruolo molto importante nel nostro percorso. “Che cos’è un libro senza le figure?” si domanda infatti Alice nel romanzo omonimo. Così anche noi insegnanti, che inizialmente avevamo pensato di dedicare esclusivamente alle opere di Roald Dahl il lavoro di Sporchiamoci le mani, abbiamo poi deciso di prenderci la libertà di spaziare nel mondo vastissimo della letteratura per l’infanzia e, inevitabilmente, sull’illustrazione, a seconda delle preferenze e delle suggestioni di ogni insegnante e della propria classe.

Ringraziamo la famiglia Biagi che ogni anno ci dà la possibilità di rendere visibile le piccole opere d’arte dei bambini; lo staff della Fondazione Rocca dei Bentivoglio che ci supporta lungo tutta la fase di realizzazione di questo progetto e che quest’anno ha anche coadiuvato il lavoro degli insegnanti offrendo dei laboratori di animazione alla lettura; il fotografo Roberto Cerè che ogni anno riesce a raccontare attraverso la fotografia le nostre opere; il Comitato Genitori, che da anni offre un contributo sostanziale per l’acquisto di libri per la nostra biblioteca.

È doveroso, per concludere, rivolgere un pensiero e un ricordo alla maestra Lia Bonaiuti, che ci ha lasciato nel gennaio di quest’anno, anche lei, come Dino Biagi, troppo presto. Lia aveva un talento e una passione straordinaria per l’arte e si è occupata per anni del progetto “Sporchiamoci le mani”, lasciando a chi l’ha conosciuta una grande eredità sia dal punto di vista umano che didattico, assieme alle meravigliose, accurate ed estremamente creative opere d’arte che ha realizzato con i suoi alunni.

Gli insegnanti della scuola primaria “Paolo Zanetti” di Bazzano

LEGGERE, LEGGERE, LEGGERE per viaggiare ovunque, senza spostarsi mai
La nuova mostra in memoria di Gustavo Dino Biagi, nelle parole dei figli Gianmarco e Lorenzo

Come fare ad avvicinare i bambini alla lettura?

In un’epoca in cui tutti sembrano avere una gran fretta, in cui la forma scritta è diventata quella contratta degli sms e di whatsapp, in cui le informazioni vengono fruite nella forma sintetica dei tweet e dei social networks, convincere i bambini a sedersi su una poltrona per leggere un libro stampato su carta, sembra un’impresa destinata a fallire in partenza. Eppure, riuscire a diventare lettori entusiasti, oltre ad aprire la mente a possibilità insospettabili, rappresenta di fatto anche il modo migliore, più sicuro e più economico per viaggiare al di là di ogni immaginazione. I bambini vivono sì nel mondo reale, ma ci vivono guardandolo attraverso una lente portentosa, quella dell’innocenza, che permette loro di credere nell’elemento magico di cui noi adulti, fin troppo spesso, dimentichiamo l’esistenza. Essi, infatti, godono della miglior precondizione possibile per ricevere dal gesto della lettura la più grande fra le ricompense: lo stimolo all’uso della fantasia che genera stupore. È precisamente leggendo che si riesce ad attivare quel meccanismo speciale che ci consente di emozionarci, visualizzare immagini e costruire interi mondi completi di sapori, colori, odori… Null’altro al mondo riesce in questa impresa, se non, per l’appunto, la lettura. Sarebbe bello poter disporre, per restare in tema, di una formula magica capace di infondere nei bambini, e non solo in loro, un’incontenibile voglia di leggere.

Questo, però, ahinoi, non è. Purtroppo non esiste ricetta, formula magica, disciplina o allenamento che possa generare questa particolare forma di miracolo, se non la perseveranza. È solo con l’ostinazione propria di tutto ciò che è eterno che si può aspirare ad infondere nei fanciulli curiosità per la lettura; percorrendo qualunque via, inventando qualunque stratagemma, ideando qualunque gioco che, possibilmente con lievità e in ogni occasione favorevole, conduca i bambini a ridurre la distanza che li separa dai libri.

Cultura, sentimento, formazione, avventura, divertimento, riflessione… passa tutto da lì: da quelle macchie nere disposte in bell’ordine che arredano le pagine di tutti i libri del mondo. Sporchiamoci le Mani, quest’anno, ha scelto di raccogliere questa importante sfida e, per come la vediamo noi, l’ha già vinta in partenza, solo per la bontà dell’intenzione. Non esiste raccolto che non sia stato preceduto da una buona semina e ogni semina che si rispetti avviene distribuendo con cura ogni singolo seme. La scuola poi, oltre a preoccuparsi di aver eseguito una buona semina, si occupa di coltivare con attenzione, affinché tutto il lavoro svolto non venga vanificato dall’indifferenza e dalla pigrizia che porta alla ricerca delle soluzioni semplici. Il gesto della lettura è un gesto faticoso, per questo motivo la ricompensa che riceve chi lo compie è sempre molto alta.

Il nostro compito è cercare di farlo capire ai bambini; il loro, invece, è semplicemente quello di goderne in modo e in moto perpetuo. “Sporchiamoci le Mani”, pertanto, con l’iniziativa di quest’anno si conferma come progetto di assoluta bontà, che abbiamo tutti il dovere di alimentare e proteggere come si fa con tutte le cose veramente preziose. Il tema della scorsa edizione aveva un’ispirazione prettamente sociale e civica, quella di quest’anno culturale.

Dedichiamo quindi con rinnovato entusiasmo anche questa edizione al ricordo di Gustavo Dino Biagi, nostro padre. Un uomo che, come abbiamo già avuto modo di raccontare in precedenza, ha speso molte energie e molta parte del suo tempo per promuovere e divulgare cultura sul territorio che gli ha dato la vita.

Già, perché la cultura, intesa anche come lettura, è precisamente questo: vita.Lui l’aveva capito e affermava che vita senza cultura è come dire vita senza vita. La vita è, per definizione.

Perciò, se accettiamo che vita e cultura sono declinabili come sinonimi, o addirittura come elementi essenziali di un unico corpo omogeneo, allora sappiamo che non può esistere l’una senza l’altra e dobbiamo fare in modo che questi due elementi uniti per natura e separati per ignoranza, tornino ad essere una cosa sola, ricucendo lo strappo che li tiene maldestramente separati. Il tessuto strappato, quindi, è la vita stessa e il filo migliore che possiamo utilizzare per rammendarlo, è precisamente la lettura.

Da parte nostra e di Gustavo Dino Biagi, una stellina brillante che illumina il cielo notturno, un sentito augurio di buona lettura a tutti! Che sarebbe poi come augurare a tutti, buona vita!

Lorenzo, Gianmarco e famiglia Biagi

“Il verbo leggere non contempla il modo Imperativo”
Amare l’arte, amare la lettura: leggiamo per vivere tante vite e per godere di mille emozioni. Le parole dell’Assessore Di Pilato

Questa strana affermazione (non mia ma carpita direttamente da Daniel Pennac, di cui peraltro consiglio l’approfondimento) racchiude in sé tutto ciò che la lettura significa e crea allo stesso tempo. Significa che leggiamo per il piacere di leggere; leggiamo per la curiosità di scoprire mondi altri rispetto al nostro; leggiamo per vivere tante vite e per godere di mille emozioni. Leggiamo per esplorare, stringere legami, incontrare persone nuove e condividere con loro le stesse avventure. Quando leggiamo conosciamo culture diverse da quelle a cui siamo abituati e osserviamo il mondo da una prospettiva differente.

Ma si può educare alla lettura? E se sì, come tramandare questa “passione”?

Non c’è niente da fare, l’unico modo per educare alla lettura è dare l’esempio. D’altronde l’Educazione si fonda su questo principio.

I bambini osservano, vedono i genitori e gli adulti di riferimento leggere, andare in biblioteca o in libreria e magari ci vanno assieme a loro. I bambini osservano gli adulti quando questi s’informano, ascoltano un telegiornale, leggono una rivista, quando vanno a vedere una mostra o ad ascoltare un concerto. I bambini percepiscono che la mamma, il papà, l’insegnante provano soddisfazione nel dedicarsi alla lettura, nel voler imparare, nel raccontare ciò che hanno imparato e discutere insieme di ciò che hanno letto perché sanno che questo li renderà migliori.

È così che NOI adulti trasmettiamo il piacere della lettura.

Ecco, la tredicesima edizione di “Sporchiamoci le mani” è dedicata proprio all’educazione alla lettura. In un mondo sempre più veloce e “liquido” non dobbiamo abbandonare la lentezza, la riflessione e il poter sognare a… libri aperti. Ed è per questo motivo che ogni anno lavoriamo insieme agli insegnanti per offrire occasioni di lettura e avvicinare i ragazzi alle biblioteche. Un sincero plauso va ai docenti quindi della scuola primaria “P. Zanetti” che, attraverso un lavoro amorevole e competente, hanno realizzato con i loro alunni questa sorprendente esposizione.

Ringrazio di cuore la Famiglia Biagi che, sostenendo questa iniziativa in memoria di Dino Gustavo Biagi, dà impulso alle creazioni artistiche di questi bambini che imparano ad esprimersi anche attraverso quelle meravigliose forme di comunicazione che sono l’arte, la pittura e il disegno. Una menzione particolare alla Fondazione Rocca dei Bentivoglio che mette, con grande generosità, a disposizione gli spazi e le competenze dei suoi operatori per l’organizzazione della mostra e la realizzazione della pubblicazione.

Angela Di Pilato
Assessore scuola e integrazione Comune di Valsamoggia

Per tutta la settimana, dal 6 al 14 maggio, le opere saranno visibili on-line anche sul nostro sito.

 

INFO:

Sporchiamoci le mani

Una mostra degli alunni della Scuola Primaria “Paolo Zanetti” di Bazzano, Valsamoggia (BO) Memorial Gustavo “Dino” Biagi
Un progetto curato dagli insegnanti dell’Istituto Comprensivo di Bazzano Monteveglio insieme alla Famiglia Biagi e alla Fondazione Rocca dei Bentivoglio, con il patrocinio del Comune di Valsamoggia 

 

Coordinamento: Rita Nobili – Fondazione Rocca dei Bentivoglio

Allestimento: Insegnati Scuola Primaria “P. Zanetti”

Catalogo:

Grafica: Elisa Schiavina – Fondazione Rocca dei Bentivoglio

Foto: Roberto Cerè

Stampa: Tipografia FD – Bologna (BO)

La mostra e il catalogo sono stati realizzati  grazie al prezioso sostegno della famiglia Biagi 

dove: Rocca dei Bentivoglio, via Contessa Matilde, 10 – loc. Bazzano, Valsamoggia

quando: dal 6 al 14 maggio 2017. Inaugurazione sabato 6 maggio, ore 10:00

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