Proiezione del film

Lea

(Italia, 2015)
di M.T. Giordana
con V. Scalera, L. Caridi, A. Praticò, M. Conte, A. Pennarella, D. Ribon, M. Piana, dedicato alla storia di Lea Garofalo e incontro con il regista

Il film racconta la vera storia di Lea Garofalo.
Lea è cresciuta in una famiglia criminale. E un criminale è anche il padre di sua figlia Denise, l’uomo di cui Lea si è innamorata da ragazza: Carlo Cosco.
Lea, però, desidera per Denise una vita diversa, senza violenza, menzogna e paura. Nel 2002 decide di collaborare con la giustizia e viene sottoposta con sua figlia al regime di protezione. Poi, per incomprensibili motivi burocratici, la protezione le viene revocata. Rimasta senza soldi e senza la possibilità di trovarsi un lavoro, Lea chiede aiuto a Carlo per il mantenimento della figlia e lui ne approfitta nel più vile dei modi. Lea viene rapita per strada, torturata e alla fine uccisa.
Pur essendo solo una ragazzina, Denise non si piegherà e permetterà di individuare e processare tutti i responsabili dell’omicidio della madre, costituendosi parte civile contro suo padre.
Una grande storia di denuncia e impegno che rende omaggio a una donna semplice diventata un modello civile di coraggio.
Una testimonianza esemplare, affrontata con un linguaggio realistico, sul desiderio di giustizia e sull’affermazione della legalità nel nostro paese.
A Lea Garofalo è dedicato il Presidio Libera Terre di Castelli

Introduce il film il regista Marco Tullio Giordana.

Milanese, classe 1950,  si è imposto negli anni come uno dei registi piu attenti ed appassionati nell’affrontare tensioni, periodi e accadimenti fra i piu drammatici e inquietanti della storia recente del nostro Paese. Nato a Milano il 1° ottobre 1950, inizia a lavorare nel cinema come collaboratore di Roberto Faenza per Forza Italia (1977) e tre anni dopo esordisce nella regia con Maledetti vi amero (1980), uno dei primi esempi di film sul terrorismo italiano, premiato con il Pardo d’oro al Festival di Locarno, seguito subito dopo da La caduta degli angeli ribelli(1981), dedicato allo stesso tema, con cui Alida Valli si aggiudica il Nastro d’Argento. Negli anni successivi segue altri percorsi, gira il video Young person’s guide to the orchestra (1982), ispirato alla partitura di Benjamin Britten e realizza Notti e Nebbie (1983), tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Castellaneta, che segna l’inizio di un’interessante e prolifica esperienza di regie televisive.
Ha girato, tra gli altri: Sanguepazzo (2008), Quando sei nato non puoi più nasconderti (2005), La Meglio Gioventù (2002), I cento passi (2000), Pasolini un delitto italiano (1995)
interviene  Vincenza Rando – Responsabile dell’ ufficio legale di Libera. Il suo percorso personale e professionale parte da lontano, da quando faceva il vicesindaco a Niscemi (nella Sicilia degli anni Novanta), da lì, questa donna combattiva ha poi gestito la storia processuale di Denise, figlia di Lea Garofalo, la testimone di giustizia uccisa dalla ‘ndrangheta nel 2009.

modera Pierluigi Senatore – Radio Bruno

INFO:

ore 20:30

ingresso gratuito

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