Dalle Biblioteche di Valsamoggia, qualche consiglio di lettura in occasione della Giornata della Memoria, affinché quello che è stato non si ripeta più!

In calce anche la bibliofilmografia tematica completa

 

La ragazza con lo zaino verde

E. Castiglioni, Il Castoro

 

Ispirato a una storia vera, un romanzo per ragazzi che ha il coraggio di mostrare il fascino pericoloso della dittatura, negli anni che precedettero e prepararono la Resistenza.
Una storia di formazione e di ribellione capace di incrinare l’ordine di un’intera vita, e di amicizie forti come l’acciaio. Ci risulta sempre molto difficile comprendere come mai la follia nazista non sia stata fermata prima di causare milioni di vittime. Com’è iniziato tutto? Come si fa ad accorgersi dell’orrore e ribellarsi in tempo, quando il regime è la normalità? In questo romanzo storico, Elisa Castiglioni ci porta indietro nel 1938, in Italia, quando furono posate le basi che portarono alle disumane atrocità degli anni successivi. Le certezze della piccola Alida, fascista per nascita, vacillano quando sua zia scompare e la sua amica Miriam, con l’arrivo delle leggi razziali, non può più frequentare la scuola. Alida apre gli occhi. Non può stare a guardare. Onorare la memoria è essenziale per non girarsi dall’altra parte, ma, anzi, cercare di fare la cosa giusta, sempre. Dagli 11 anni.

Volume disponibile presso la Biblioteca di Monteveglio

 

 

Solo una parola. Una storia al tempo delle leggi razziali

M. Corradini, Rizzoli

 

Venezia, 1938. Roberto è un bambino normale, o almeno così ha sempre creduto. Finché le persone intorno non cominciano a fargli notare che non è come tutti gli altri, perché lui ha gli occhiali. E forse è meglio che non si facciano vedere in sua compagnia. E forse è meglio che cambi scuola, che vada in una scuola per soli bambini con gli occhiali… Un meccanismo semplice ma disumano, così simile a quello che è stato alla base della persecuzione e dello sterminio degli ebrei, e così simile a molti pregiudizi ancora oggi vivi nella nostra società. Nella parte conclusiva del libro, l’autore racconta ai ragazzi, immaginando le loro domande, che cosa sono state le leggi razziali e quali effetti hanno avuto sull’Italia di ottant’anni fa.

Volume disponibile presso la Biblioteca di Monteveglio e la Mediateca di Bazzano

 

I ragazzi di Villa Emma

A. Strada, G. Spini, Mondadori

 

Luglio 1942: alla stazione di Nonantola un gruppo di ragazzi scende spaesato da un treno proveniente dall’Europa orientale. Sono ebrei in fuga dalla guerra e dalla deportazione nazista. In cerca di salvezza, hanno lasciato genitori e amici per affrontare un viaggio pericoloso e pieno di difficoltà. Il loro futuro dipenderà dal coraggio e dall’intraprendenza di un intero paese. Dai 9 anni.

Volume disponibile presso la Biblioteca di Castello di Serravalle e Savigno

 

 

Il gelataio Tirelli

T. Meir, Gallucci

 

E’ possibile parlare di Shoah anche ai più piccoli? La risposta è sì, come dimostra questo albo illustrato pubblicato dalla casa editrice Gallucci. Sì soprattutto quando la storia che si va a raccontare offre un bell’esempio di coraggio e altruismo di fronte alla follia dello sterminio nazista. Attraverso le parole di Tamar Meir e i disegni di Yael Albert, il lettore scopre la figura ancora poco conosciuta di Francesco Tirelli, emigrato in Ungheria negli Anni Trenta dalla provincia di Reggio Emilia e divenuto a Budapest titolare di una rinomata gelateria. Quando nel 1944 le persecuzioni contro i cittadini ebrei iniziarono a imperversare con violenza anche lì, il gelataio italiano decise di non restare indifferente e si adoperò per dare rifugio ad alcuni di loro nel retrobottega del suo negozio. Attraverso il ricordo indelebile lasciato in chi grazie a lui ebbe salva la vita, nel 2008 Francesco Tirelli è stato dichiarato Giusto tra le Nazioni, un’onorificenza conferita a uomini e donne non ebrei che durante la Seconda Guerra Mondiale salvarono anche un solo ebreo dal genocidio.

Volume disponibile presso la Biblioteca di Crespellano

 

 

Perlasca

M. Mastragostino, Becco Giallo

 

Un eroe nei fatti e non nelle parole. Il suo nome è Giorgio Perlasca. C’è un uomo che a Budapest, durante la persecuzione nazista, ha messo la vita di migliaia di ebrei davanti alla propria. Un italiano che ha dovuto fingersi spagnolo di cui nessuno ha più sentito parlare per oltre quarant’anni, fino a quando la sua storia non è stata raccontata dalla televisione.

Volume disponibile presso la Biblioteca di Castello di Serravalle e la Mediateca di Bazzano.

 

 

 

 

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