Valsamoggia obiettivo 2030: i consigli delle Biblioteche

Possono attività ed esperienze culturali promuovere valori come la lotta alla povertà, alla fame e al cambiamento climatico, la diffusione di acqua pulita e servizi igienico-sanitari adeguati, promuovere la diffusione di energia e urbanizzazione sostenibili e lo sviluppo di una comunità aperta e inclusiva che favorisca l’uguaglianza sociale e di genere?

È questo l’ambizioso obiettivo del progetto Valsamoggia obiettivo 2030, tra i vincitori del bando Shaping Fair Cities.

Una rassegna di mostre, laboratori, incontri, esperienze culturali che, coinvolgendo il pubblico, le associazioni, i legislatori, stimolino la comunità e conoscere e perseguire i principi strategici dell’Agenda 2030 dell’ONU.

 

Durante lo storytelling che, in queste settimane, ci racconterà i 17 punti dell’Agenda 2030, le Biblioteche Comunali di Valsamoggia mettono a disposizione alcuni consigli di lettura e visione a tema, per approfondire questi argomenti tanto importanti per il nostro futuro.

Obiettivo n. 17

 Partnership per gli obiettivi

 


New global : dalla crisi della globalizzazione del capitale al nuovo modello di mondo solidale

D. Demichelis…

Una serie di articoli, interventi, commenti e interviste, raccolta e curata da un gruppo di quattro giornalisti che operano per testate diverse (anche per orientamento politico) illustra le nuove prospettive del movimento no global. Movimento che diventa “new global” quando, come in questo libro, passa dalla fase “distruttiva” alla fase “costruttiva”. Tra i punti di vista presentati quelli di Vittorio Agnoletto, Alessandro Baricco, Walden Bello, Sergio Cofferati, Michele Serra, Walter Veltroni, Padre Alex Zanotelli.

Puoi trovare il libro presso la Biblioteca di Crespellano

 

 

Miseria dello sviluppo

P. Bevilacqua

 

Ciò che continuiamo a chiamare sviluppo, l’insieme dei processi economici e sociali che nell’ultimo mezzo secolo ha moltiplicato i redditi individuali degli occidentali, elevato il loro benessere materiale, innalzato il loro orizzonte culturale, esteso gli spazi di libertà e rafforzato la loro partecipazione democratica, si è concluso: anzi si è rovesciato nel suo contrario. Oggi il meccanismo spontaneo della crescita non garantisce però benessere materiale ai cittadini. Piero Bevilacqua passa in rassegna le spie rosse che lampeggiano impazzite nella nostra paradossale “civiltà del benessere”. La sua non è la “consueta lamentazione dell’ambientalismo” ma un’indagine su scala mondiale e a vasto spettro di ambiti sociali, alla ricerca di una spiegazione all’inspiegabile: perché nelle società più ricche, come gli Usa e il Giappone, la crescita del reddito monetario degli individui si accompagna a un sensibile aumento della loro privata infelicità, a un perdita sempre più evidente di relazioni sociali, a un impoverimento affettivo dei rapporti umani, al precipitare degli individui in una dimensione di competizione affannosa? Perché il mondo del lavoro richiede ai cittadini una flessibilità che non ha nulla di umano e impedisce una normale pianificazione di vita? Perché nel Terzo Mondo, a fronte dei pochi nuovi ricchissimi, dilaga la miseria e una vera e propria schiavitù di ritorno? Come si spiega la paralisi della politica di fronte a questo panorama dissestato?

Puoi trovare il libro presso la biblioteca di Monteveglio

 

WTO : tutto quello che non vi hanno mai detto sul commercio globale

L. Wallach, M. Sforza

 

Il WTO è il World Trade Organization, o Organizzazione Mondiale per il Commercio. Istituito nel 1995, in 5 anni di attività ha promosso la globalizzazione mondiale dell’economia. Ma, secondo le autrici, sottoscrivendo il WTO, i singoli governi si consegnano nelle mani di un sistema finanziario e commerciale globale, gestito da burocrati non eletti, il cui scopo è l’ampliamento e la concentrazione del potere e della ricchezza delle grandi multinazionali e istituzioni finanziarie mondiali, per le quali il pianeta è anzitutto un mercato da sfruttare e una fonte di capitali. La prefazione è di Ralph Nader, la postfazione di Maurizio Meloni.

Puoi trovare il libro presso la Biblioteca di Crespellano 

 

 

Un mondo senza povertà

M. Yunus

Con “Il banchiere dei poveri” ha raccontato la storia straordinaria della fondazione della Grameen Bank e ha mostrato come il sistema del microcredito sia capace di sottrarre milioni di persone alla miseria e allo sfruttamento. Da allora ha esteso il raggio d’azione di Grameen dal campo strettamente finanziario a quelli dell’alimentazione, dell’educazione, dell’assistenza sanitaria, delle telecomunicazioni. Oggi il premio Nobel per la pace Muhammad Yunus è pronto per una nuova sfida: proporre quell’esperienza come un modello e un punto di riferimento per riuscire finalmente a estirpare la piaga della povertà mondiale. La sfida si può vincere, secondo Yunus, con lo sviluppo e la diffusione del “business sociale”: un nuovo tipo di attività economica che ha di mira la realizzazione di obiettivi sociali anziché la massimizzazione del profitto. Una forma di iniziativa economica capace di attivare le dinamiche migliori del libero mercato, conciliandole però con l’aspirazione a un mondo più umano, più giusto, più pulito. Sembra un sogno a occhi aperti. Ma è un sogno che ha aiutato il Bangladesh quasi a dimezzare il suo tasso di povertà in poco più di trent’anni. E che comincia a coinvolgere multinazionali, fondazioni, banche, singoli imprenditori, organizzazioni no profit in ogni parte del mondo.

Puoi trovare il libro presso la Biblioteca di Crespellano

 

 

Strategie per cooperare e per competere

F. Delbono, F. Lazzari

 

L’attività economica esige l’osservanza di regole stringenti. Le norme relative ai comportamenti degli operatori sui mercati finanziari, quelle sui rapporti tra amministratori e azionisti, quelle relative alla relazione fra imprese e consumatori sono esempi di regolamentazione la cui assenza impedirebbe qualsiasi forma di mercato: senza regole e senza valori il mercato si autodistruggerebbe. Questo volume, frutto del workshop organizzato dalla Cooperativa Ansaloni sul tema “Costituzione, Legislazione Globalizzazione, Cooperazione” e del relativo contributo dei relatori provenienti dal mondo imprenditoriale, dalla Pubblica Amministrazione e dal mondo accademico, si concentra sul rapporto tra etica e impresa.

Puoi trovare il libro presso la Biblioteca di Castello di Serravalle

 


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