Ultimo appuntamento di Japanimation, la rassegna di film d’animazione dedicata ai “grandi” organizzata dalla Mediateca di Bazzano

Venerdì 11 maggio ci sarà l’ultima delle 5 serate itineranti (una per ogni biblioteca di Valsamoggia) della rassegna Japanimation, film d’animazione di produzione giapponese per adolescenti e adulti.

Questo progetto è stato fortemente voluto dalla Mediateca di Bazzano, e nasce dall’esigenza di portare in “periferia” tutta una serie di film che, per un motivo o per l’altro, non sono riusciti ad arrivare ai nostri schermi, oppure ci sono rimasti pochissimi giorni.

Purtroppo è credenza assai diffusa che i cartoni animati siano prodotti destinati all’infanzia, quando invece non sempre è così. Il disegno animato è soltanto una tecnica, un modo di raccontare una storia, che sicuramente ben si presta ad una trama per bambini, ma non si esaurisce in questo: le caratteristiche del disegno sono funzionali a un tipo di narrazione più poetica, delicata e immaginifica adatta anche per i “grandi”.

Non è un caso, infatti, che i film da noi proposti siano di produzione giapponese: nel paese del Sol Levante, infatti, la tradizione di manga ed anime destinati ad adolescenti e adulti è molto forte e radicata. Tra i registi che potremmo citare, Katsuhiro Ōtomo (Akira, 1988), Satoshi Kon (Paprika – Sognando un sogno, 2006), ma anche i due fondatori dello Studio Ghibli, Isao Takahata (La tomba delle lucciole, 1988) e Hayao Miyazaki (Principessa Mononoke, 1997).

 

Venerdì, presso il Teatro Frabboni di Savigno, ore 20.30, vi proponiamo La forma della voce, film d’animazione del 2016 di Naoko Yamada.

Il liceale Ishida porta dentro di sè una colpa che gli rende difficile socializzare con i suoi coetanei: cinque anni prima aveva preso di mira e “torturato” una compagna di classe non udente, Nishimya. Il ragazzo si era poi ritrovato egli stesso emarginato nel momento in cui i suoi amici, benché complici del misfatto, lo avevano indicato come unico responsabile dell’accaduto.

Dopo anni, Ishida decide di ricostruire i rapporti con Nishimya, creando un’ondata di positività che faciliterà la formazione di un gruppo di amici. Ma i rimorsi mai sopiti del passato e le rivendicazioni non tarderanno a tornare in superficie.

Un film che indaga non solo l’accettazione del diverso, ma anche la fragile dinamica dei rapporti sociali tra gli adolescenti, le colpe del passato e la capacità di accettarsi…e di perdonarsi.

 

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