This land is your land. Terre, uomini, speranze e libertà

 

 

Dalle parole di una canzone del 1940 del songwriter americano Woody Guthrie nasce il titolo del nuovo concerto con cui i Flexus raccontano il rapporto tra gli uomini e le proprie terre. Un viaggio in musica che affianca ai nuovi brani della band un secolo di canzoni di “terre e libertà”. Dal Messico a Cuba, dall’Irlanda al Sud Africa, dai Balcani alla Spagna fino all’Italia. Luoghi, lingue e tempi diversi che hanno una sola voce: quella dell’uomo che canta la sua terra, dell’emigrante costretto ad abbandonare la sua casa, dell’oppresso che lotta sotto l’occupazione. Resistenze sempre antiche e sempre attuali che diventano canto di lotta, di gioia, di speranza.

Alla formazione classica dei Flexus composta da Gianluca Magnani (voce e chitarre), Daniele Brignone (basso) e Enrico Sartori (batteria e percussioni), si affiancano il virtuoso violino di Mario Sehtl (da Sarajevo), la suggestiva voce di Elisa Meschiari e il polistrumentista Enrico Pasini al pianoforte, tromba, flicorno e fisarmonica.

Il concerto parte dall’antica ballata “The foggy dew” che racconta un episodio delle lotte dell’indipendenza irlandese di inizio secolo per arrivare alla “Shosholoza” che Nelson Mandela cantava durante la sua prigionia fino a toccare una “Cielito lindo” completamente riarrangiata, simbolo dell’identificazione del popolo messicano e giungere agli antichi ritmati canti degli scaricatori del porto di New York. Ai brani tradizionali sono affiancate alcune nuove produzioni originali dei Flexus che creano ponti narrativi tra i brani del concerto, tratteggiando storie di singoli uomini e il rapporto con la terra da cui provengono; sono presenti inoltre alcune canzoni del grande cantautorato italiano (De André, De Gregori..) legate alle tematiche e arrangiate con sonorità etniche inaspettate. Un viaggio di musiche e parole lontane che raccontano fatti sempre più vicini, in un vortice di ritmi, lingue, suggestioni e speranze che vuole fondere pensiero e divertimento.

 

 

Gianluca Magnani

voce e chitarre

Daniele Brignone

Basso

 

Enrico Sartori

Batteria e percussioni

 

Mario Sehtl

violino

 

Elisa Meschiari

voce

 

Enrico Pasini

Pianoforte, tromba, flicorno,  fisarmonica

 

 

Flexus

Da oltre dieci anni i Flexus cavalcano la scena musicale con il loro personale rock d’autore. La band di Carpi ha all’attivo quattro album, centinaia di concerti in Italia e all’estero (Spagna, Francia, Slovenia, Croazia, Polonia) e frequenti collaborazioni con molte realtà del teatro indipendente italiano. Nel 2011 esce “Satelliti inversi”: un album di brani originali a cavallo tra atmosfere romantiche e venature rock accolto favorevolmente da pubblico e critica. Il disco è anticipato dal videoclip di “O, rage!” seguito dopo pochi mesi da “Se otto ore”: frutto della collaborazione con Il Coro delle Mondine di Novi. Con il brano “Satelliti inversi” sono finalisti a Musicultura 2013 e ospiti del Club Tenco. RADIOUNO trasmette alcuni brani della band che viene invitata ad aprire i concerti di Joan As Police Woman e Modena City Ramblers. Nel 2010 vengono prodotti due album: “Il conformista”: dedicato al repertorio di Giorgio Gaber e il disco dal vivo “Flexus e il Coro delle Mondine di Novi cantano De André”: ambizioso progetto che li vede protagonisti di una lunga serie di concerti nel nord Italia. In ambito teatrale collaborano con Ottavia Piccolo, Roberta Biagiarelli, Paola Pitagora, Ivana Monti, Stefano Cenci, Alessia Canducci e gli scrittori Flavio Soriga e Chiara Carminati. Negli ultimi anni i Flexus hanno inoltre sviluppato alcuni innovativi spettacoli di teatro musicale per ragazzi. “La storia del rock”, “E per questo resisto”, “La costituzione siamo noi” sono alcune dell proposte accolte in alcuni dei più importanti teatri italiani tra cui: Teatro Alighieri, Ravenna – Teatro La Fenice, Senigallia – Teatro Asioli, Correggio – Auditorium Santa Chiara, Trento – Teatro del Mare, Riccione – Teatro Comunale, Carpi – Teatro La Cavallerizza, Reggio Emilia – Teatro Ariston, Mantova. A marzo 2013 i Flexus hanno suonato nello storico “Klub Studio” di Cracovia (Polonia) in qualità di ospiti di “Un treno per Auschwitz”. Nel gennaio 2016 viene pubblicato l’album “Flexus in concerto – This land is your land” che raccoglie il nuovo spettacolo in cd: 17 brani registrati dal vivo, 4 inediti in un giro del mondo tra sonorità e lingue migranti. Discografia ufficiale: “Live al Lavabo” (2004) “Con facilità” (2006) “Il conformista – omaggio a Giorgio Gaber” (2010) “Flexus e il coro delle mondine di Novi cantano De André” (2010) “Satelliti inversi” (2011) “Flexus in concerto – This land is your land” (2016)


 

INTORNO AL CONCERTO

 

Prima del concerto, tornano le passeggiate di CCCCamina:

Tenuta Ca' vecchia tra arte e musica

 

Troverete anche lo stand di

Enoteca la Zaira Take away

  • Crescenta con farina dell’Azienda Agr. fattoria delle Querce e lievito madre con la Mortadella del Salumificio Pasquini
  • Panino con frittata di verdure della Valsamoggia
  • Pignoletto Frizzante docg
  • Acqua minerale

 


 

INFO:

 

quando: venerdì 21 luglio

ore: 21:00

dove: CA’ VECCHIA, via Puglie loc. Crespellano – VALSAMOGGIA

ingresso ad offerta libera

 

 

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