Lavinia Mancusi

Violeta Parra, Mercedes Sosa e Chavela Vargas Nomi che disegnano un continente.  

Sono le donne che hanno cantato il Sud America contemporaneo, costellato di dittature feroci e di magnifiche rivoluzioni, dando voce a un popolo che emerge dalla storia fiero e poetico.  

I testi delle canzoni, la parola poetica che hanno scelto di cantare per narrare di sé e  della loro realtà, è utilizzata come ponte e varco per incontrarle.

Violeta Parra a 15 anni prende la sua chitarra e parte alla volta di Santiago, senza  dirlo a nessuno. A 15 anni Mercedes Sosa, per una scommessa con le amiche, canta in radio piantando  il primo seme di quel percorso che la condurrà a diventare un’icona.Chavela Vargas a 15 anni scappa dal Costa Rica e sola con la sua chitarra fugge da un  contesto di povertà e oppressione.  

Tre donne che hanno aperto i loro occhi oltre il cancello, che cantando hanno scritto  pagine fondamentali della musica folk sudamericana e mondiale Artiste indipendenti in un mondo che osteggiava le loro identità artistiche e umane. Hanno immaginato il cambiamento, poi lo hanno desiderato e, infine, hanno fatto  saltare il banco, ponendosi in aperta antitesi a quello che il mondo si aspettava da  loro.

E’ il loro canto ad essere ricordato, ma sono state le loro vite e le loro scelte, spesso  apertamente di rottura, ad ispirare e guidare i loro percorsi artistici.  

Insieme a Lavinia Mancusi sul palco Mauro Menegazzi, Iacopo Schiavo, Nicolò Pagani e Raul “Cuervo” Scebba