Antonello Salis e Simone Zanchini
SIMONE ZANCHINI – fisarmonica
Fisarmonicista tra i più interessanti e innovativi del panorama internazionale, la sua ricerca si muove tra i confini della musica contemporanea, acustica ed elettronica, sperimentazione sonora, contaminazioni extracolte senza dimenticare la tradizione, sfociando così in un personalissimo approccio alla materia improvvisativa.
Diplomato con lode in fisarmonica classica al Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro con il maestro Sergio Scappini.
Strumentista eclettico, esercita un’intensa attività concertistica con gruppi di svariata estrazione musicale (improvvisazione, musica contemporanea, jazz, classica). Ha suonato nei maggiori festival e rassegne in Italia e nei più importanti festival internazionali. Vanta collaborazioni con molti musicisti di fama internazionale e di differenti estrazioni: Thomas Clausen, Gianluigi Trovesi, Javier Girotto, Marco Tamburini, Massimo Manzi, Tamara Obrovac, Vasko Atanasovski, Paolo Fresu, Antonello Salis, Han Bennink, Art Van Damme, Bruno Tommaso, Ettore Fioravanti, Mario Marzi, Michele Rabbia, Andrea Dulbecco, Giovanni Tommaso, Gabriele Mirabassi, Frank Marocco, Bill Evans, Adam Nussbaum, Jim Black, John Patitucci.
Dal 1999 collabora stabilmente con i Solisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, con cui compie regolarmente tournee in ogni parte del mondo. All’attività concertistica e di ricerca, Zanchini affianca anche quella didattica, tenendo workshop sulla fisarmonica e sull’improvvisazione.
Dal 1996 ha pubblicato circa una ventina di dischi (tra i più recenti: 2006 Bebop Buffet (Wide Sound) in duo con Frank Marocco, 2009 Meglio solo! (Silta Records), 2009 Fuga per Art 5et (Dodici Lune Records), 2010 The way we talk (In+Out Records), 2012 My Accordion’s Concept (Silta Records), 2015 “CASADEI SECONDO me” (Stradivarius), 2016 “Don’t try this anywhere” vincitore del premio “Orpheus Award 2016” come miglior album dell’anno in Italia, 2018 “Cinema Paradiso” progetto sulle musiche di Nino Rota
vai al sitoANTONELLO SALIS – fisarmonica, pianoforte
Classe 1950, Antonello Salis è uno dei grandi performer della musica italiana: dalla fisarmonica al pianoforte, dal rock al jazz con una faccia da pirata.
All’età di sette anni il nonno gli regala una fisarmonica giocattolo, alla quale Salis si appassiona, imparandola a suonare da solo; in seguito, sempre da autodidatta, impara a suonare il pianoforte.
Nel 1968, a 18 anni, inizia a suonare la fisarmonica con vari gruppi nelle balere e nelle feste di paese sparse per la Sardegna, per poi passare al rock/pop suonando l’organo Hammond in diversi gruppi pop e rock sardi. dal 1969 al 1972,
Nel 1973 forma il trio Cadmo con Riccardo Lay al basso elettrico, Mario Paliano alla batteria e Salis al piano e all’organo Hammond. I Cadmo vengono ricordati come uno dei gruppi più originali della scena italiana di quegli anni, in grado di miscelare il progressive rock con il free jazz e la musica tradizionale sarda.
Nel 1975 Salis si trasferisce a Roma insieme a Lay e Paliano. Nella capitale i Cadmo vengono in contatto con i musicisti della scena romana e incidono il primo dei loro due dischi, intitolato “Boomerang”. Gli anni successivi sono caratterizzati da proficue collaborazioni: in particolare con il chitarrista Francis Kuipers, con Lester Bowie e l’Art Ensamble of Chicago, da cui nasce la decisione di inserire dei fiati nel gruppo.
Dal 1980 fino ad oggi Salis ha collaborato con alcuni tra i migliori musicisti italiani e stranieri. Per citarne alcuni: Enrico Rava, Paolo Fresu, Roberto Gatto, Riccardo Fassi, Pino Minafra, Paolino Dalla Porta, Gianluca Petrella, Fabrizio Bosso, Paolo Angeli, Javier Girotto, Lester Bowie e l’Art Ensemble Of Chicago, Don Cherry, Don Pullen, Ed Blackwell, Billy Cobham, Horacio “El Negro” Hernandez, Han Bennink, Nana Vasconcelos, Cecil Taylor, Pat Metheny, Joey Baron, Bobby Previte, Hamid Drake, Bobby Watson, Minino Garay, Richard Bona, Linley Marthe, Francis Lassus, Joel Allouche e molti altri.
Due sono le collaborazioni che hanno caratterizzato maggiormente la carriera di Salis. La prima è quella con Sandro Satta, con cui suona in duo dal 1977; la loro è una delle formazioni più longeve del jazz italiano. La seconda collaborazione è quella, attiva dal 1983, con il chitarrista francese Gérard Pansanel, con cui ha inciso vari CDs e suonato le musiche del film di Eric Rohmer “Racconto d’Autunno”.
Nel 1991 la collaborazione con i fisarmonicisti francesi Richard Galliano e Marcel Azzola insieme a Gianni Coscia produce il “Quartetto Nuovo”, apoteosi dello strumento madre di Salis: la fisarmonica. Nel 1995 si unisce al duo Paolo Fresu-Furio Di Castri: nasce il P.A.F. Trio.
Musicista eclettico, Salis si è confrontato nel corso della sua carriera in progetti di teatro, rassegne e festival di cinema, danza. Ha inoltre collaborato con Pino Daniele, Ornella Vanoni ed altri artisti al di fuori dell’ambito strettamente jazzistico.
Ha partecipato a numerosi festival di jazz nazionali ed internazionali e ottenuto vari riconoscimenti a livello europeo ed internazionale, per ultimo il premio “Django d’or” 2005 per l’Italia come musicista affermato.
vai al sitoVenerdì 25 giugno 2021 ore 21:00
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