Storia e archeologia
Alcuni highlights del percorso azzurro.
Acqua salata
L’acqua che sgorga da questa fonte contiene alte percentuali di sodio, iodio ed altri sali tipici delle acque marine. Già dall’antichità le sorgenti di questo tipo furono usate per la cura del gozzo, malattia endemica delle zone montane fino alla metà del Novecento: i documenti sottolineano l’uso curativo di questa sorgente “mirabile in sanare il Gozzo”, a partire dal 1559. Agli inizi del XX secolo, con il notevole sviluppo del termalismo, anche l’Acqua salata del Rio Marzatore vide aumentare la sua notorietà , tanto che la si può ammirare raffigurata in cartoline d’epoca.
Mercatello
Gode di una posizione favorevole, in un sito strategico tra Panaro e Samoggia, dove la valle del torrente Ghiaie costituisce ancora oggi un corridoio agevole di collegamento tra Monteveglio e Castello di Serravalle. Il toponimo, di origine medievale, allude ovviamente all’importanza di questa zona per gli scambi commerciali. I reperti archeologici provenienti dalle raccolte di superficie hanno portato alla scoperta, e al successivo scavo, di una villa rustica di età imperiale, con annessi spazi per attività produttive e commerciali.
Castelletto
Il primo nucleo del Castelletto sorge probabilmente verso la metà del 1300, come fortificazione a guardia del guado sulla confluenza del Rio Ghiaia di Monteorsello con il Ghiaietta di Monteombraro. E’ rivolto verso Bologna perché in quel periodo la zona era dominata dai Visconti e dai Pepoli: signorie ostili a Bologna. A metà del ‘500 nel castelletto abitavano quattro famiglie e il borgo fortificato apparteneva al Comune di Serravalle e alla Parrocchia di S. Apollinare. Nel ‘700 nel piccolo borgo sono attestate anche una bottega da falegname e una da fabbro, tuttavia, solo nell’800 assume i caratteri di un vero abitato. Nei secoli, attorno al fortilizio, si sviluppò un’architettura spontanea di piccole case, cortiletti e rustici per animali. Esistono ancora tracce dell’antico Castelletto: la Torre sud è diventata la sala di un ristorante mentre la Torre nord è stata incorporata in un edificio appartenuto per tanti anni al Comune.