Il viaggio di Arlo
Primo appuntamento della rassegna Una Rocca animata
Arlo è il figlio più piccolo in una famiglia di dinosauri molto evoluti, dato che il meteorite che avrebbe dovuto colpire la terra 65 milioni di anni fa ha sbagliato il tiro, e i dinosauri non si sono estinti ma hanno progredito nel loro percorso evolutivo. La sorella e il fratello maggiori di Arlo sono in gamba e aiutano i genitori a coltivare i campi della fattoria: entrambi si sono perciò guadagnati il diritto di apporre la loro impronta sul silo che custodisce le provviste per l’inverno, accanto a quelle di mamma e papà. Ma Arlo non riesce a fare altrettanto perché è dominato dalla paura di quasi tutto ciò che lo circonda, perfino le galline che popolano il recinto della fattoria. Il padre di Arlo decide allora di affidare al suo cucciolo un incarico di responsabilità che potrebbe meritargli l’onore dell’impronta: cacciare il misterioso ladruncolo che ruba le provviste dal silo. Quel ladruncolo si rivelerà un cucciolo d’uomo, e Arlo non troverà il coraggio di ucciderlo, ponendo fine alle sue ruberie. A quel punto papà dinosauro accompagnerà il figlio attraverso il paesaggio preistorico alla ricerca della preda sfuggita, ma quella battuta di caccia avrà un esito tragico, che darà inizio al lungo viaggio di Arlo per diventare grande e superare la paura di vivere.
Il viaggio di Arlo non è il cartone animato più riuscito della Pixar (anche perché esce subito dopo Inside Out, marcando la prima volta che gli studios presentano due loro prodotti nello stesso anno), ma è certamente uno dei più insoliti, a partire dal rovesciamento che sta alla base della storia: i dinosauri sono creature evolute, sanno esprimersi a parole e fanno una vita stanziale, essendosi trasformati da cacciatori a coltivatori, mentre gli esseri umani vivono allo stato brado, si esprimono a grugniti, rubano il cibo, ma hanno un gran coraggio e un forte istinto di sopravvivenza. L’amicizia che scaturirà fra Arlo e Spot, il cucciolo d’uomo assai reminescente del Mowgli di Il libro della giungla, è simbiotica poiché ciò che manca all’uno abbonda nell’altro, e viceversa. Il loro è un percorso iniziatico che li porterà a maturare ma anche a riconoscersi come appartenenti a razze diverse, non per questo incompatibili. Lungo il cammino Arlo e Spot incontreranno molte creature famigliari ai bambini che sanno tutto su pterodattili, velociraptor, tirannosaurus rex e stiracosauri, rivisitate però attraverso una sensibilità western che segue il classico confronto fra i pionieri contrapposti ai predatori e ai ladruncoli. Se la trama è elementare e piuttosto prevedibile, le caratterizzazioni sono gustose anche per il pubblico over-10, e la storia mostra un certo coraggio nell’affrontare il tema del lutto e dell’appartenenza alla propria famiglia, di nascita o di elezione.
L’animazione è al suo meglio nella ricostruzione dei panorami primordiali, mostrando passi da gigante nella resa dell’acqua e dei fenomeni naturali: vento, polvere, tempesta, campi di grano ondeggianti, nuvole in viaggio, stormi di uccelli e lucciole in volo, ognuno fa a gara per stupire lo spettatore abituato acomputer graphic più artefatte e meno inclini ad assecondare il potere magico della natura
(Fonte: www.mymovies.it)
ANNO: 2015
REGIA: Peter Sohn
DURATA: 100 Min
INFO E COSTI
ore 20:45
ingresso a pagamento
Biglietteria
tessera abbonamento (valida per l’intera rassegna)
- 2 POSTI: € 15,00
- 3 POSTI: € 20,00
- 4 POSTI:€ 25,00
I posti possono essere occupati indifferentemente sia da adulti, sia da bambini)
ingressi singoli:
- ADULTO: € 3,00
- BAMBINO: (sotto i 12 anni): € 2,00
Per i bambini fino ai 12 anni è necessaria la presenza di un adulto accompagnatore.
La tessera non garantisce il posto a sedere nè l’ingresso in caso di esaurimento dei posti disponibili.
La biglietteria sarà aperta, durante le sere di spettacolo, a partire dalle ore 20:45.
info: 051 836430/ 051 836405 – mediateca@roccadeibentivoglio.it
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