Nuova rubrica per il blog delle Biblioteche di Valsamoggia: ogni mese sceglieremo una nuova uscita cinematografica, la recensiremo per voi e proveremo a consigliarvi qualche titolo presente nel nostro patrimonio

 

Il titolo di ottobre è

Joker

Todd Phillips, 2019

In sala dal 4 ottobre

 

In molti penseranno di andare a vedere un film d’azione su uno dei cattivi di Batman, altri avranno visto il trailer e si aspettano un’opera incentrata sulla pazzia, altri ancora si ritroveranno al cinema senza avere nessuna idea di cosa potranno trovarsi davanti, spinti unicamente dal titolo: ed è qui che la magia del cinema li travolgerà. Si ritroveranno – per alcuni, loro malgrado – catapultati davanti a una delle migliori prove attoriali degli ultimi anni, a un personaggio e ad un’intera opera cinematografica di altissimo livello.

Volutamente e tragicamente comparabile a Taxi Driver (non a caso Robert De Niro fa parte del cast), Joker “copia” dal film di Scorsese l’ambientazione noir, i notturni nebbiosi dei bassifondi, la sempre crescente alienazione del personaggio e la fascinazione per i personaggi della televisione (così come anche Re per una notte, sempre di Scorsese e con De Niro).

Non c’è nulla che rimandi a Batman, almeno all’apparenza: nessuno scontro tra gli eterni rivali mascherati, nessun uomo pipistrello, nessuna malefatta di Joker e della sua banda di scagnozzi. Tutto questo deve ancora succedere, se mai succederà. C’è invece la città di Gotham, che non è ancora diventata il covo di criminali che ci ricordiamo mai i cui disagi hanno raggiunto un punto di non ritorno, c’è la famiglia Wayne, più ambigua di quanto ci hanno mai fatto credere, e c’è lui, Arthur Fleck, un uomo che porta addosso i segni della malattia che lo affligge.

Arthur sogna di fare stand up comedy, ma non riesce a far ridere nessuno: è lui il solo a ridere, come conseguenza della sua condizione mentale. Fa il pagliaccio di mestiere, ma la vita continua ad accanirsi contro di lui, in modo ingiusto, fino a non lasciargli più scampo, fino a far morire in lui le poche speranze che ancora poteva avere, fino a che lo spettatore, all’inizio solidale alle disgrazie del malcapitato, arriva a non poter più stare dalla sua parte. A un certo punto esplode, si trasforma nel Joker, e la sua esplosione avrà effetti devastanti per la sua vita e per Gotham City. Ma, per un breve momento, la gente ha smesso di ridere di lui.

Sebbene simile esteticamente, il Joker di Joaquin Phoenix differisce dal criminale che valse l’Oscar a Heath Ledger, che aveva messo in scena un personaggio crudele, dalla folle lucidità. L’Arthur Fleck di Phoenix è clinicamente pazzo, ma la sua cattiveria riesce ad avere la meglio su di lui soltanto nel momento in cui tutti – amici, parenti, società, perfino il suo presentatore preferito – lo prendono a pesci in faccia: una malvagità che deriva dalla frustrazione, dal dolore, dalla continua umiliazione. Joker non è giustificabile, ma è umano.

Allo stesso tempo, è anche un Joker patinato, glamour, ipercolorato, che ci ricorda quello della serie con Adam West o, moltissimo, quello di Jack Nicholson. D’altronde, i paesaggi urbani, il contrasto tra povertà e ricchezza nella città di Gotham, i tipi umani che incontriamo, ci riportano più ai film di Tim Burton che a quelli di Christopher Nolan.

Un film crudo e romantico, vero e surreale allo stesso tempo, che avrebbe funzionato perfettamente anche senza tutto l’universo di Batman intorno. Un film che, nonostante l’ambientazione da anni di piombo, punta il dito su una società più attuale che mai, in cui non ci si prende cura dei più deboli, dove chi è più in alto schiaccia chi sta sotto. Joker diventa l’idolo di una ribellione politica in cui neanche crede fino in fondo, concentrato giustamente sulla propria individualità, ma che lo porta per una volta al centro della scena. Esattamente dove voleva essere.

 

 

 

WhatsApp Image 2019-10-08 at 18.36.27

 

Se la recensione vi ha interessato…correte al cinema!

Se avete già visto il film e/o volete approfondire le vicende di Gotham City o siete alla ricerca di qualcosa di simile, vi consigliamo:

 

I film dell’universo di Batman, dove trovarli:

 

Batman : il film

1966, L. H. Martison – Biblioteca di Crespellano

 

Batman

1989, T. Burton – Mediateca di Bazzano

 

Batman : il ritorno

1992, T. Burton – Mediateca di Bazzano

 

Batman forever

1995, J. Schumacher – Biblioteca di Crespellano

 

Batman begins

2005, C. Nolan – Mediateca di Bazzano

 

Il cavaliere oscuro

2008, C. Nolan – Mediateca di Bazzano

 

Il cavaliere oscuro : il ritorno

2012, C. Nolan – Biblioteca di Castello di Serravalle, Mediateca di Bazzano

 

 

 

…e se vi interessa la tematica, vi consigliamo anche:

 

Das cabinet des dr. Caligari (Il gabinetto del dottor Caligari)

192o, R. Wiene – Mediateca di Bazzano

 

Psycho

1960, A. Hitchcock – Biblioteca di Crespellano e Mediateca di Bazzano

 

Qualcuno volò sul nido del cuculo

1976, M. Forman – Biblioteca di Crespellano e Mediateca di Bazzano

 

Taxi driver

1976, M. Scorsese – Biblioteca di Crespellano, Mediateca di Bazzano

 

Shining

1980, S. Kubrick – Biblioteca di Crespellano, Mediateca di Bazzano

 

Ragazze interrotte

1999, J, Mangold – Mediateca di Bazzano

 

Shutter island

2010, M. Scorsese – Biblioteca di Crespellano, Mediateca di Bazzano