
Films sotto le stelle: intervista al Buena Vista Cineclub
Inizia questa sera la ventitreesima edizione di Films sotto le stelle, la rassegna di cinema estivo a cura dell’Associazione Buena Vista Cineclub.
Peculiarità del cartellone di quest’anno è la presenza di tantissimi film tratti da storie vere: a partire dal lungometraggio previsto per stasera, Sully, biopic del pilota che riuscì a portare a termine, senza alcuna vittima, l’ammaraggio sull’Hudson nel 2009, diretto da un regista solido come Clint Eastwood, per proseguire con Lion, Il diritto di contare, The founder, Moonlight.
Abbiamo intervistato per voi Marco Masi, il presidente dell’Associazione, e gli abbiamo chiesto qualcosa di più riguardo alla rassegna e ai film proposti quest’anno.
Sta per cominciare la 23ima stagione di questa rassegna cinematografica estiva. Ci raccontate come è nata e cosa rappresenta per il pubblico?
La rassegna estiva è nata nel 1995 un po’ per gioco un po’ per riportare in vita un’antica tradizione bazzanese: il cinema all’aperto. Abbiamo trovato in archivio comunale documenti che dimostrano come un luogo adibito alle proiezioni cinematografiche “all’aperto” esistesse già nel 1945.
Per il nostro pubblico la rassegna è un importante appuntamento estivo, un luogo di aggregazione e un momento per vivere anche il nostro paese. La rassegna è uno degli eventi più longevi dell’associazionismo di tutta la valle del Samoggia e si avvicina al suo quarto di secolo di attività
Il cartellone di quest’anno è molto interessante: con quali criteri avete deciso i titoli?
Il criterio con cui scegliamo i film è dare spazio sia ai più grandi successi della stagione, sia alle pellicole meno commerciali ma dai grandi riconoscimenti nazionali ed internazionali, con l’obiettivo di allestire un progetto che faccia della qualità il suo punto di forza.
Tra tanti successi della scorsa stagione cinematografica, ogni anno troviamo serate “speciali”. Quest’anno troviamo il sempre bello Gli uccelli di Hitchcock. Ci raccontate il perché di questa scelta?
Proiettare questo film è il nostro modo di omaggiare Gino Pellegrini, artista che tanto ha dato al nostro territorio. Gli uccelli è uno dei film cui il pittore lavorò negli anni della sua giovinezza e del soggiorno ad Hollywood, collaborando alla realizzazione delle scenografie.
È un evento che richiede molta organizzazione. Siete tutti ragazzi molto giovani. Cosa vuol dire organizzare una rassegna cinematografica?
Organizzare questo tipo di rassegna vuol dire avere tanta passione per il cinema, senza la quale è impossibile affrontare il peso della burocrazia e della macchina organizzativa. Generalmente l’organizzazione ha inizio da Pasqua e si conclude a settembre.
Le serate al Parco Primo Maggio, come è intuibile, sono solamente la punta dell’iceberg del lavoro che c’è dietro alla rassegna. Lavoro che senza l’aiuto della Fondazione e degli sponsor che ogni anno credono nel progetto sarebbe impossibile.
Come Associazione No profit i guadagni che ricaviamo sono solamente sufficienti a ricoprire le spese. Un altro fattore che ci spinge ad organizzare tutto ciò è rendere vivo il nostro paese nel periodo estivo, con un evento che coinvolge davvero un gran numero di persone di tutte le età. Vedere tanta partecipazione e apprezzamento, al di là di ogni retorica, ci rende più leggero il carico di lavoro che abbiamo alle spalle.
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