La nostra “inviata speciale” Katia ci racconta come è andata la presentazione del libro Non dirmi come va a finire…con annessa piccola recensione

Mercoledì sera, presso il Circolo Arci di Bazzano, si è svolta la presentazione del volume Non dirmi come va a finire – 20 racconti sulle serie tv, organizzata dalla Libreria Carta Bianca.

Presenti alla serata i tre curatori dell’antologia, Daniela Bortolotti, Eugenia Fattori e Gianluca Morozzi, e il ricercatore Attilio Palmieri, che ha scritto la prefazione.

Ho partecipato alla presentazione in rappresentanza delle biblioteche, ma soprattutto spinta dall’interesse, in quanto avida (ma controllata) consumatrice di serie tv, sia recentissime che “storiche”: al momento, vita lavorativa e sociale permettendo, sto guardando The Handmaid’s Tale, Black Mirror, le ultime puntate di The Big Bang Theory e sto recuperando la prima stagione di Mad Men.

Pensavo fosse una raccolta di fanfiction, quel genere di racconti dall’origine remota ma esplosi con l’avvento di internet, in cui i fan riversano la loro immaginazione scrivendo, appunto, le avventure dei loro beniamini seriali secondo fantasia. Che è poi quello che fa ognuno di noi, nella propria testa, quando fantastica sulla storia del tal personaggio, su come andrà a finire questa stagione, o semplicemente quando si trova a sognare un qualche tipo di interazione con l’universo televisivo (investigare sulla morte di Laura Palmer con l’agente Cooper, mangiare thai food in compagnia di Leonard e Penny, cavalcare un drago come Daenerys Targaryen).

Mentre la maggior parte delle persone si limita a tenere segrete queste elucubrazioni più o meno lecite, c’è chi le mette nero su bianco e le rende pubbliche, le scambia con altri fan, tanto da arrivare, in certi casi, a influenzare lo svolgimento della serie ufficiale.

Chi scrive fanfiction, però, spesso si trova di fronte a numerosi ostacoli: primo tra tutti, la violazione del copyright, le prese di posizione da parte degli autori originari, le pesanti critiche degli altri fan (non tutti sperano nello stesso finale!).

 

Non è però questo il caso. In Non dirmi come va a finire non troverete le avventure inedite della famiglia Forrester o il sequel immaginario di X-Files, ma racconti di persone comuni la cui vita è influenzata dalla visione delle serie tv.

In pratica, per l’appassionato del genere, è come immergersi in un’universo popolato da tanti nerd come lui: ritroverà le sue stesse caratteristiche, lo stesso modo di paragonare la vita di tutti i giorni alle situazioni viste sullo schermo. Il processo di immedesimazione col personaggio qui funziona alla grande.

Perchè, come ha giustamente notato Attilio Palmieri nella prefazione del libro: “Oggi le serie Tv non si guardano e basta…oggi le serie TV si usano. Attraverso le loro storie, i loro personaggi, i loro tormentoni noi comunichiamo con un riferimento comune, giochiamo, ci prendiamo in giro a vicenda, ci ribelliamo e prima di tutto, in molti casi, ci conosciamo”

E anche chi non è dedito a questo tipo di “fede”, trarrà sicuramente piacere nella lettura di questa antologia, composta da brani comici, romantici, gialli…e se poi nascesse il desiderio di vedere la serie Tv, niente paura! Nessuno vi dirà come va a finire!

 

Potete trovare il volume sugli scaffali della Mediateca di Bazzano dalla prossima settimana!