Oliveto: storia del piu’ piccolo libero comune d’Italia
Venerdì 23 giugno Corti Chiese e Cortili approda nel magico borgo di Oliveto:
- alle 19.30 si comincia con una camminata alla scoperta del borgo;
- alle 21.00 ci si immergerà nelle calde atmosfere del Country Blues stile New Orleans di Paul Venturi & The Junkers feat. Washboard Chaz.
Per chi desiderasse approfondire la storia di questo piccolo borgo, i suoi usi e costumi ed il suo lato sacro ed artistico, le biblioteche di Valsamoggia consigliano alcuni testi.
Renato Passeri – Quelli di Oliveto: storia del più piccolo libero comune d’Italia
Dall’introduzione di Renato Passeri: “Le ricerche sulla storia di Oliveto non sono state né semplici né brevi. Non esiste alcuna pubblicazione su questo argomento…e nessuno storico ha fermato la sua attenzione sui resti di questo antico castello feudale. Le notizie sono state quindi desunte da testi che trattavano la storia di Bologna, ed in buona parte da manoscritti inediti: pergamene medioevali, codici antichi, documenti secolari conservati in vari archivi….Per dare un’idea delle difficoltà di ricerca, può forse bastare un particolare. Nel testo, un intero capitolo è dedicato alla storia della comunità ebraica medioevale di Oliveto. L’esistenza di tale comunità era, prima delle presenti ricerche, totalmente sconosciuta anche agli specialisti della materia….Anche il dettaglio che Oliveto fu per un secolo libero comune, e quindi praticamente il più piccolo stato indipendente d’Italia, è sostanzialmente inedito, come buona parte della storia del castello, della popolazione, dei monumenti del paese.”
Domenico Cerami – Oliveto: impronte d’arte e segni del sacro
Dall’introduzione di Domenico Cerami: “Il volume invita a un viaggio nel segno dell’arte e del scaro nel territorio di Oliveto…Per la prima volta le opere che costituiscono il patrimonio artistico e architettonico di questa comunità sono state raccolte in un unico testo illustrato…Si tratta di una serie di interessanti manufatti che documentano il ricco repertorio delle arti minori e figurative fuori dal contesto urbano. Intorno a questi edifici e al patrimonio artistico che conservano si è consolidata nel tempo l’identità spirituale della comunità di Oliveto.”
a cura di Domenico Cerami – Il Cristo portacroce di Oliveto: storia, studi e restauro
Dalla presentazione di Giuseppe Santi (presidente dell’ Associazione Amici dell’Abbazia, promotrice del restauro in collaborazione con la Parrocchia di Monteveglio ed il Centro sociale Lanzarini di Stiore): “La pubblicazione di questo libretto ci porta, attraverso le preziose testimonanze del restauratore Camillo Tarozzi, dello storico dell’arte Michele Danieli e del nostro storico e consulente Domenico Cerami, ad un’approfondita, esaustiva ed anche intrigante conoscenza dell’opera pittorica qui trattata.” L’opera e’ attualmente visibile presso la sagrestia dell’oratorio di S. Maria di Oliveto.
a cura di Domenico Cerami – S. Antonio Abate in S. Paolo di Oliveto e S. Luigi Gonzaga in S. Maria Assunta di Monteveglio
Un altro importante restauro (promosso dall’Associazione Amici dell’Abbazia) grazie al quale vengono restituite alla comunità altre due significative opere pittoriche della tradizione religiosa locale: il “S. Antonio Abate”, già nella chiesa di S.Paolo di Oliveto, e il “S. Luigi Gonzaga”, già in deposito presso la parrocchia di Monteveglio.
Elisabetta Dell’Olio – Saracca
Un documentario fotografico di una delle feste tradizionali più antiche del territorio di Valsamoggia, la Festa della saracca. Ad introduzione del reportage alcune pagine raccontano la storia di Oliveto, dell’origine del rito e dell’evoluzione della festa nel corso dei secoli.
Programma completo della serata