Una Rocca Animata è stata…rimandata all’anno prossimo: ma non vi lasceremo senza film da guardare!

 

Il 2020 avrebbe rappresentato un anno importante per la Mediateca di Bazzano: Una Rocca Animata, la rassegna di film per bambini che ogni estate raccoglie tante famiglie nel cortile della Rocca dei Bentivoglio, sarebbe arrivata alla quinta edizione e avevamo intenzione di celebrare a dovere questo anniversario.

Purtroppo, a causa della situazione che tutti abbiamo dovuto affrontare, non è stato possibile mettere in piedi la manifestazione, che viene quindi rimandata al 2021.

Forse ad alcuni potrà sembrare che organizzare una rassegna, di film per bambini oltretutto, sia una cosa semplicissima: si stendono le sedie, si montano schermo e proiettore, si inserisce il dvd e si preme play. Ovviamente non è proprio così. La pianificazione di una manifestazione di questo tipo inizia mesi prima: bisogna decidere quali film proporre al pubblico (operazione tutt’altro che facile), contattare le agenzie di distribuzione (per proiettare pubblicamente un film è necessario pagarne i diritti), prendere accordi con la Siae, decidere il prezzo del biglietto, preparare i volantini, fare pubblicità, districare una serie di incombenze logistiche e poi, solo alla fine, si può allestire lo spazio per la serata. Sperando che non piova.

Ma, in verità, l’organizzazione inizia forse anni prima: ci sono film d’animazione, infatti, che impiegano diversi mesi per arrivare ad essere distribuiti in Italia, e nostro compito è seguirne le peripezie, capire se possano entrare in cartellone, magari riuscire a vederli in anteprima a qualche festival o proiezione eccezionale e, infine, farli approdare nel cortile della nostra Rocca.

Chi ha frequentato le scorse edizioni di Una Rocca Animata avrà notato ciò che ogni anno ci imponiamo come sfida: affiancare agli ultimi successi di botteghino – i film Pixar, Disney, Universal amati dai bambini e dagli adulti – anche titoli meno conosciuti, più di nicchia, ma non per questo meno belli, divertenti o profondi.

Riteniamo infatti che il compito di una rassegna di questo tipo debba essere non solo intrattenere ed allietare le famiglie nelle calde serate estive, ma soprattutto portare qui, in Valsamoggia, opere di alto valore artistico e culturale, capolavori di narrazione cinematografica che non abbiamo avuto possibilità di vedere durante l’anno.

 

Per tutti questi motivi, non ci sono stati i tempi tecnici per garantire lo svolgimento della rassegna nel mese di giugno…ma possiamo anticiparvi che non ci siamo dimenticati del pubblico dei più piccoli!

Infatti, l’edizione di quest’anno di Films sotto le stelle, l’arena estiva organizzata da più di 25 anni al Parco I Maggio di Bazzano, quest’anno ospiterà in cartellone diversi appuntamenti per bambini e ragazzi! Stiamo infatti lavorando alacremente per poter salvare almeno questo atteso appuntamento estivo, e per renderlo gradito a tutti: nei prossimi giorni saremo in grado di comunicare con più precisione date e titoli.

 

Ma, nel frattempo, non vogliamo di certo lasciarvi senza nulla da vedere!

Per questo, abbiamo deciso di proporvi Una Rocca Rimandata:  attraverso il nostro blog, vogliamo restarvi vicino nelle tre settimane in cui vi avremmo ospitato nel cortile della Rocca, segnalandovi 3 bellissimi film di animazione che potrete trovare autonomamente su web, in attesa di poterci ritrovare tutti insieme in futuro.

 

Il secondo titolo che vi consigliamo è:

Pachamama

Pachamama, è un film d’animazione del 2019 diretto da J. Antin e distribuito da Netflix. Candidato al premio Cesar 2019 come miglior film d’animazione.

Il trailer che vi proponiamo è in inglese, ma sulla piattaforma Netflix potete trovare il film anche con il doppiaggio italiano.

 

Siamo in Perù, nel XV secolo. Gli abitanti di un villaggio inca si stanno preparando alla festa annuale dedicata a Pachamama, la Dea Natura; in questa occasione si compie anche la cerimonia di iniziazione all’età adulta di alcuni ragazzini, tra i quali lo scapestrato Tepulpai e la riflessiva Naira. Per superare la prova, lo sciamano del villaggio invita i bambini a donare a Pachamama il loro bene più prezioso: Naira si dimostra pura di cuore e disposta al sacrificio, mentre Tepulpai si comporta in modo egoista e delude lo sciamano, che lo “rimanda” all’anno successivo.

La cerimonia viene ad un tratto interrotta dal corteo imperiale; l’esattore delle tasse del Grande Inca, oltre a requisire buona parte del raccolto, si porta via anche la Wakana, amuleto d’oro ma soprattutto oggetto sacro per tutti gli abitanti del villaggio. Tepulpai allora decide di partire per la capitale, per riportare la Wakana a casa e dimostrare a tutti il suo valore.

Ad accompagnarlo ci sono Naira e il suo piccolo lama, e un armadillo incontrato durante il cammino. Ma, una volta arrivati in città, scopriranno che i soldati del Grande Inca non sono gli unici nemici da cui c’è bisogno di difendersi: sono infatti arrivati uomini lucenti a cavallo che imbracciano bastoni capaci di creare il fuoco…

 

Pachamama è prima di tutto un racconto di formazione: attraverso varie prove (resistenza fisica, intelligenza, diplomazia…) i due ragazzini riescono a compiere la missione e imparare a collaborare per il bene della comunità. Ma è anche un film che parla di cambiamento, e della contrapposizione tra le tradizioni e la modernità: il “passato” e i riti agresti degli abitanti del villaggio fanno sorridere gli emissari imperiali, che prendono in giro i contadini e il loro attaccamento alla natura e, una volta requisito il bottino, tornano alla loro vita cittadina dedita al “consumismo” e al lusso. Si accorgeranno però che certi valori, benché in un primo momento possano sembrare sorpassati, sono in realtà universali e gli unici in grado di fare davvero la differenza per la sopravvivenza.

Infatti, il Grande Inca, che pensa solo al proprio tornaconto, che accumula tesori e non si cura del suo popolo, è destinato a soccombere all’arrivo dei Conquistadores, mentre invece gli abitanti del villaggio, grazie al potere di Pachamama, riusciranno a vincere la battaglia.

La battaglia, appunto, e non la guerra: noi tutti infatti sappiamo quanto poco rimane della cultura del popolo di Tepulpai, distrutta dall’arrivo degli Europei. Il film ci vuole ricordare anche questo: grandi atrocità sono state commesse durante la storia dell’umanità, in nome di un presunto progresso e di una civilizzazione a senso unico…forse è arrivato il momento per capire che bisogna rispettare i valori di tutti e salvare ciò che c’è di positivo dal passato, per accogliere con mente sgombra e priva di preconcetti tutto il buono che può venire dal futuro.

Il messaggio ecologista si fonde dunque con quello pacifista, e ci fa sognare un passato diverso ma soprattutto un futuro migliore.

 

Ecco altri film, con tematiche simili, che potete trovare, prenotare e prendere in prestito presso le nostre biblioteche

Scopri come prenotare

 

Le follie dell’imperatore

M. Dindal, 2000, USA

 

Il giovane imperatore inca Kuzco governa il suo popolo in modo egoista: non si cura dei bisogni dei suoi sudditi e pensa solo al proprio tornaconto. Per il suo compleanno vorrebbe addirittura radere al suolo un villaggio per costruire un parco acquatico; ma per colpa della perfida Yzma, consigliera reale che vorrebbe prendere il suo posto,  si ritrova nei panni di un lama! Dovrà quindi convincere Pacha, il capo del villaggio che voleva distruggere, ad aiutarlo a ritornare umano…

Potete trovare questo film presso la Mediateca di Bazzano e la Biblioteca di Crespellano

 

 

Oceania

R. Clements e J. Musker, 2016, USA

Una parabola, sotto forma di racconto mitico polinesiano, sull’importanza dell’azione umana e sul rispetto per la natura. Il semidio Maui decide di rubare il cuore (una pietra verde) all’isola di Te Fiti, per donare agli uomini il  potere di creare la vita: si scontra però con Te Ka, demone di lava, e perde poteri e il cuore. Mille anni dopo la giovane Vaiana, figlia del capo di un villaggio polinesiano, viene scelta dall’oceano per riportare il cuore a Te Fiti e, così facendo, far cessare la carestia che ha colpito la sua terra.

Potete trovare questo film presso la Mediateca di Bazzano, la Biblioteca di Crespellano e Monteveglio

 

 

Laputa – Castello nel cielo

H. Miyazaki, 1986, Giappone

La giovane Sheeta possiede un ciondolo con una pietra azzurra che serve per localizzare Laputa, una fortezza volante sede di enormi tesori: per questo, la ragazza viene contesa tra il perfido colonnello Muska e la banda dei pirati di Dola. Precipitata durante un attacco aereo, Sheeta viene ritrovata dal coetaneo Pazu, che decide di aiutarla: insieme scopriranno che il tesoro di Laputa è molto diverso da come immaginavano. Un grande messaggio ecologista da parte del maestro dello Studio Ghibli, Hayao Miyazaki.

Potete trovare questo film presso la Mediateca di Bazzano e la Biblioteca di Castello di Serravalle e Crespellano