Valsamoggia obiettivo 2030: i consigli delle Biblioteche

Possono attività ed esperienze culturali promuovere valori come la lotta alla povertà, alla fame e al cambiamento climatico, la diffusione di acqua pulita e servizi igienico-sanitari adeguati, promuovere la diffusione di energia e urbanizzazione sostenibili e lo sviluppo di una comunità aperta e inclusiva che favorisca l’uguaglianza sociale e di genere?

È questo l’ambizioso obiettivo del progetto Valsamoggia obiettivo 2030, tra i vincitori del bando Shaping Fair Cities.

Una rassegna di mostre, laboratori, incontri, esperienze culturali che, coinvolgendo il pubblico, le associazioni, i legislatori, stimolino la comunità e conoscere e perseguire i principi strategici dell’Agenda 2030 dell’ONU.

 

Durante lo storytelling che, in queste settimane, ci racconterà i 17 punti dell’Agenda 2030, le Biblioteche Comunali di Valsamoggia mettono a disposizione alcuni consigli di lettura e visione a tema, per approfondire questi argomenti tanto importanti per il nostro futuro.

 

Obiettivo n. 10

 ridurre le disuguaglianze


La ricchezza di pochi avvantaggia tutti (falso!)

Z. Bauman

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In quasi tutto il mondo la disuguaglianza sta aumentando, e ciò significa che i ricchi, e soprattutto i molto ricchi, diventano più ricchi, mentre i poveri, e soprattutto i molto poveri, diventano più poveri. Questa è la conseguenza ultima dell’aver sostituito la competizione e la rivalità alla cooperazione amichevole, alla condivisione, alla fiducia, al rispetto. Ma non c’è vantaggio nell’avidità. Nessun vantaggio per nessuno. Eppure abbiamo creduto che l’arricchimento di pochi fosse la via maestra per il benessere di tutti.

Puoi trovare il libro presso la Biblioteca di  Crespellano

 

 

Il capitale nel 21esimo secolo

T. Piketty

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Quali sono le grandi dinamiche che guidano l’accumulo e la distribuzione del capitale? Domande sull’evoluzione a lungo termine dell’ineguaglianza, sulla concentrazione della ricchezza e sulle prospettive della crescita economica sono al cuore dell’economia politica. Ma è difficile trovare risposte soddisfacenti, per mancanza di dati adeguati e di chiare teorie guida. In “Il capitale nel XXI secolo”, Thomas Piketty analizza una raccolta unica di dati da venti paesi, risalendo fino al XVIII secolo, per scoprire i percorsi che hanno condotto alla realtà socioeconomica di oggi. I suoi risultati trasformeranno il dibattito e detteranno l’agenda per le prossime generazioni sul tema della ricchezza e dell’ineguaglianza. Piketty mostra come la moderna crescita economica e la diffusione del sapere ci abbiano permesso di evitare le disuguaglianze su scala apocalittica secondo le profezie di Karl Marx. Ma non abbiamo modificato le strutture profonde del capitale e dell’ineguaglianza così come si poteva pensare negli ottimisti decenni seguiti alla seconda guerra mondiale.Il motore principale dell’ineguaglianza, la tendenza a tornare sul capitale per gonfiare l’indice di crescita economica, minaccia oggi di generare disuguaglianze tali da esasperare il malcontento e minare i valori democratici. Ma le linee di condotta economica non sono atti divini. In passato, azioni politiche hanno arginato pericolose disuguaglianze, afferma Piketty, e lo possono fare ancora.

Puoi trovare il libro presso la Biblioteca di Castello di Serravalle

 

 

Ma che cos’ha: handicap e disabilità

V. Rubio

 

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Cosa significa disabile? Può fare le cose da solo? Troverà un lavoro? Perché è con noi? Semplici spiegazioni, brevi storie, inviti alla lettura e riferimenti legislativi, insieme ad un glossario delle parole difficili e ad un elenco di indirizzi utili.

Puoi trovare il libro presso la Biblioteca di Monteveglio

 

 

Il dio denaro. Ricchezza per pochi, povertà per molti

G. Bocca

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Il turbocapitalismo che galleggia sull’impotenza dei suoi sudditi sembra non avere preoccupazioni sociali. Spetta ai sudditi assorbire gli shock degli alti e bassi congiunturali. I momenti bassi del ciclo economico vengono superati con i licenziamenti. In America la new economy sta lasciandosi alle spalle una scia di disoccupati e i simboli di internet ora suonano come campane a morto. La cosiddetta globalizzazione ha un solo dio, il dio denaro, che promette da sempre ricchezza per pochi e povertà per molti.

Puoi trovare il libro presso la Biblioteca di Crespellano

 

 

Le donne del sesto piano

P. Le Guay

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Parigi 1962. Sul piano nobile di un elegante palazzo del 16° arrondissement vive da sempre l’abitudinario Joubert, agente bancario di successo, con la consorte mondana e due figli arroganti e viziati. Grazie all’arrivo dalla Spagna della giovane Maria, subito assunta dalla moglie come cameriera, scopre che le altre 5 spagnole, tutte domestiche che vivono al 6° piano sotto il tetto, sono una comunità dove regnano allegria, generosità solidale, franchezza di linguaggio. La rivelazione gli cambia la vita.

Puoi trovare il film presso la Mediateca di Bazzano e la Biblioteca di Castello di Serravalle e Crespellano

 

 

 


Prossimo appuntamento con l’Obiettivo n. 11 – Città e Comunità sostenibili

 

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