Da qui alla notte più importante del cinema, vi raccontiamo alcuni dei film che abbiamo visto candidati agli Oscar. E vi diciamo quali altri film potrebbero interessarvi da trovare in Mediateca a Bazzano. Partiamo con “The Holdovers – Lezioni di vita”.

 

THE HOLDOVERS

Il nuovo film di Alexander Payne, ora nei cinema, è una commedia amara divertentissima, che lascia al contempo una sensazione di calore e di leggero sconforto.

Se il sottotitolo italiano – Lezioni di vita – vuole mettere l’accento sull’aspetto formativo (vedremo di chi su chi), la tagline sul poster originale, a mio parere molto più azzeccata, è “Discomfort and joy” (disagio e gioia), distorsione della famosa canzone natalizia.

Il film è ambientato infatti durante le vacanze natalizie 1970/71 alla Barton Academy, New England, dove tre personaggi con apparentemente nulla in comune si trovano costretti a convivere nel collegio vuoto.

Il primo è Paul Hunham (interpretato da Paul Giamatti), rigido e retrogrado professore di letteratura classica, odiato da studenti e colleghi, attaccato alla bottiglia e incastrato nell’ingrato compito di supervisionare la scuola e i suoi pochi occupanti. Il secondo è il diciassettenne Angus Tully, ragazzo dotato ma problematico, lasciato alla Burton Academy dalla madre che ha preferito andare in luna di miele con il suo nuovo marito. C’è poi Mary Lamb, la cuoca della Barton, che combatte ogni giorno il lutto per il figlio perso da poco in Vietnam, alternando le preghiere con sigarette e whisky.

La convivenza forzata spinge i tre al confronto, con momenti di scontro, rabbia, odio, ma anche di comprensione, divertimento e affetto. I vari disagi che accompagnano i personaggi diventano veicolo di conoscenza, catarsi e accettazione, sia da parte degli altri che da chi ne è affetto.

Sullo sfondo, una lotta che più che generazionale è sociale, con i ricchi frequentatori della scuola che non si rendono conto dei loro privilegi e di ciò che comportavano nell’America del tempo, dove poter andare al College significava rifiutare la chiamata dell’esercito e, quindi, aver salva la vita.

Un film di cuore, dal gusto dolce-amaro, che ricorda un po’ L’attimo fuggente, con un professore meno benvoluto e più imbevuto nel cognac, e un po’ Breakfast Club, per le dinamiche della reclusione punitiva che sfocia in amicizia. Per quanto mi riguarda, uno dei migliori film visti negli ultimi anni.

5 candidature agli Oscar, tra cui miglior film e miglior attore a Paul Giamatti.

 

Altri film di Payne presenti nelle nostre Biblioteche:

https://sol.unibo.it/SebinaOpac/query/AU:payne%20AU:alexander?sysb=VALSAMOGGIA&context=catalogo

  • In viaggio con Jack, 2004 – Bazzano
  • Paradiso amaro, 2011 – Bazzano/Crespellano
  • Nebraska, 2013 – Bazzano

 

Rubrica a cura di Katia Nobili