Sta per iniziare la trentanovesima edizione di una delle rassegne concertistiche più longeve della regione Emilia Romagna.

Ogni anno l’attesa per l’inizio della rassegna si fa sempre maggiore, perché portiamo la musica più bella nei luoghi più straordinari e meno conosciuti della Città metropolitana di Bologna, passando da concerti di musica sacra a concerti di musica jazz e contemporanea, ospitando artisti di fama internazionale e musicisti emergenti di grande talento.

Saranno 24 concerti pieni di musica dal vivo e di alta qualità. Ci piace dire che la musica fa più bella la vita e ci crediamo veramente! Per questo abbiamo coinvolto nella nostra rassegna tantissimi musicisti e tante istituzioni che si occupano di musica ad altissimi livelli e che hanno deciso di partecipare con grande entusiasmo.

Apriremo la rassegna con l’energia e l’eleganza dei cantanti della Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna, impegnati nella messa in scena di “Così fan tutte” di W. A. Mozart per poi passare alle voci del coro da camera del Collegium Musicum Almae Matris dell’Università di Bologna.

A seguire un fine settimana in bilico tra la musica di Astor Piazzolla per chitarra e fisarmonica e le celeberrime Quattro Stagioni di Vivaldi con una solista di eccezione Anastasiya Petryshak, in collaborazione con Orchestra Senzaspine di Bologna.

Quest’anno la collaborazione con questa importante realtà musicale bolognese si declinerà in diverse produzioni che porteranno all’esecuzione di una originalissima versione dell’opera buffa “La Serva Padrona” di Giovanni Battista Pergolesi, una nuova produzione incentrata sulle Folk Songs da Ravel a Berio con la speciale partecipazione di Cristina Zavalloni, nella doppia veste di direttrice e cantante, e le trascrizioni degli allievi del Conservatorio G. B. Martini di Bologna, con il quale si rinnova una sintonia decennale sempre nell’ottica dello sviluppo di nuove ed originali progettualità musicali.

Da segnalare una nuova produzione che svilupperà in maniera innovativa l’intreccio tra musica, parole e proiezioni attorno alla produzione poetica di Pierpaolo Pasolini a cura della compagnia teatrale Instabili Vaganti.

Arriva poi alla quinta edizione il Concorso di Composizione Ragazze e ragazzi Salvemini 1990 con la residenza per compositori under 35 e il concerto di restituzione affidato alla maestria del violoncellista Francesco Dillon. che affiancherà l’esecuzione di brani per violoncello solo di J. S. Bach a brani in prima esecuzione di 3 giovani compositori provenienti da tutta Europa.

Sempre al più grande dei compositori è dedicato il Bach Project, giunto alla terza edizione. Il focus di quest’anno saranno i concerti solistici per clavicembalo solo ed archi dopo aver ascoltato nelle scorse edizioni i concerti per clavicembali multipli. Il gruppo di archi sarà guidato dal violinista Luca Giardini, diventato ormai un punto di riferimento per l’esecuzione della musica antica a livello europeo.

Alla musica antica viene dedicato anche un prezioso concerto di musica rinascimentale con strumenti storici a cura del cantore al liuto Simone Sorini, vero simbolo e maestro di una esecuzione musicale storicamente informata su un repertorio ricco e poco eseguito come quello medievale e rinascimentale.

La rassegna vive come sempre di contrasti tra generi musicali considerati incompatibili, quindi alla musica antica accostiamo concerti con artisti di spicco del panorama jazzistico contemporaneo come la pianista e cantante Francesca Tandoi, che si esibirà in trio accompagnata da jazzisti di fama internazionale, e lo storico gruppo Bononia Sound Machine alle prese con celebri canzoni italiane rilette in chiave soul.

Non mancano concerti che ospitano realtà corali di pregio a livello regionale come il Coro Regionale dell’Emilia-Romagna, impegnato in un repertorio francese dedicato al compositore F. Poulenc, e la storica Schola Cantorum di Bazzano che, insieme al coro Vallongina e ai solisti del corso di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro Comunale di Modena, presenterà il celeberrimo Requiem di Mozart nella versione per soli, coro e pianoforte a quattro mani.

Ci sarà anche spazio per l’Orchestra Giovanile dei Castelli, l’ensemble giovanile composto da una quarantina di giovanissimi musicisti cresciuti nelle scuole di musica del territorio, che trova nella rassegna un palcoscenico di pregio per presentare ogni anno un interessante progetto musicale.

La rassegna sarà anche l’occasione per poter assistere ad una originalissima versione del capolavoro stravinskiano “Histoire du soldat” a cura dell’ Orchestra Oro del Reno, una giovane orchestra che viene accolta per la prima volta al festival e che prevede in questo straordinario progetto un funambolo come protagonista della celebre e immortale favola .

Da non dimenticare la prestigiosa collaborazione con l’Accademia Internazionale di Imola e l’Accademia d’Arte Lirica di Osimo, che permetterà anche quest’anno di realizzare un nuovo interessante progetto sulla musica da camera ottocentesca.

Un ricco programma di visite guidate porterà il pubblico alla scoperta di luoghi magici, per godere appieno di concerti che diventano eventi da ricordare da tutti i punti di vista. Buona musica a tutti!

 

Enrico Bernardi – direttore artistico di Corti, Chiese e Cortili