Progetto Beethoven 250

 

sabato 26 settembre 2020 ore 21:00

Salone del Castello di Serravalle
Valsamoggia loc. Castello di Serravalle (BO)

Rakhsha Ramezani – soprano;

Emanuele Di Giandomenico – baritono;

Diego Romano – violino;

Stefano Cucuzzella – violoncello;

Francesca Rambaldi – pianoforte;

 

Musiche di Beethoven, Calamosca, Galli, Pedrazzi 

 

Cinque giovani e talentuosi musicisti e tre giovani compositori si accostano alla figura del grande compositore tedesco cercando di svelare il lato più “popolare” della sua musica. Oltre ai brani beethoveniani (Trio op 1 n1 in Mib e una scelta di lieder su temi britannici) verrà eseguito in anteprima un brano originale composto appositamente per la rassegna

In collaborazione con la rassegna “Musica in bianco e nero”

 

Rakhsha Ramezani, soprano Iraniano, nasce a Tehran da padre scrittore, scenografo e regista e madre appassionata di fotografia e canto lirico. Di fatti fu lei a trasmettere la passione per il canto alla figlia.  Rakhsha fin da piccola manifesta interesse per il violino e il canto lirico. Dopo essersi diplomata in violino dalla Scuola Musicale di Tehran si trasferisce a Bologna per proseguire gli studi con il Maestro Paolo Bernardo al conservatorio G.B. Martini. Nel frattempo prosegue anche gli studi di canto lirico con M° Francesca Pedaci. Consegue il diploma, prima in violino e poi in canto lirico con il massimo dei voti e la lode sotto la guida dei suddetti maestri. E’ stata scelta per frequentare le master class di alto perfezionamento con Maestri Vincent Scalera, Alfonso Antoniozzi, Gloria Banditelli e Liliana Poli. Tra gli altri ha avuto l’occasione di studiare con M° Leone Magiera, M° Patrizia Biccirè e M°Richard Barker con i quali continua a perfezionarsi ancora oggi. Nell’ottobre 2014 debutta come soprano solista durante il gala lirico Ouverture accompagnata dall’orchestra Senzaspine al teatro Duse di Bologna. A seguito di questo concerto comincia ad esibirsi nei Teatri Sanzio di Urbino, Astoria di Fiorano Modenese, Consorziale di Budrio, Teatro di Villa Mazzacorati di Bologna, Teatro Borgatti ed Auditorium San Lorenzo di Cento e Çeské Muzeum Hudby (Museo ceco della musica – Praga). Il suo repertorio spazia da Mozart a Donizetti e Bellini, da Bizet a Gounod e Puccini adattandosi al meglio al Belcanto italiano.

 

Emanuele Di Giandomenico, nato a Sant’Omero (TE) il 30/01/1994, inizia lo studio del pianoforte all’età di dodici anni con il Maestro e Direttore d’orchestra Manfredo Di Crescenzo. Nel 2012 inizia a studiare canto lirico con il Mo Luciano Di Pasquale come tenore e nel 2013 sostiene l’esame di ammissione al corso di canto lirico presso il Conservatorio “L. Perosi” di Campobasso proseguendo gli studi con il Mo Di Pasquale. Durante la sua permanenza presso il Conservatorio “Perosi” debutta al Teatro Savoia di Campobasso, diretto dal Maestro Lorenzo Castriota Skanderbeg con l’orchestra e il coro del conservatorio, come Tenore Solista nella “Kronungs Messe” di W. A. Mozart nel 2015, in “Don Giovanni” di W. A. Mozart (come Don Ottavio) con la regia di Daniela Terreri e come Tenore Solista nel “Christus” di F. Mendelssohn nel 2016, in “Il Maestro di Musica” di G. Pergolesi (come Lamberto) e ne “Il cappello di paglia di Firenze” di Nino Rota (come Fadinard) nel 2017 entrambe con la regia di Daniela Terreri. Parallelamente nel 2015 debutta in “Le Nozze di Figaro” di W. A. Mozart (come Basilio e Don Curzio) in due occasioni, prima partecipando al festival musicale “ArteInCanto” a Basciano (TE) con la regia di Enrico De Feo e la direzione del Mo Massimiliano Caporale e in seguito con l’associazione “Coro del Teatro Ventidio Basso” e con l’Istituto “Spontini” di Ascoli Piceno diretto di nuovo dal Mo Caporale e la regia del Mo Luciano Di Pasquale. Nel 2018 si trasferisce a Bologna dove prosegue gli studi presso il Conservatorio “G. B. Martini” con il Mo Gregory Bonfatti e qui debutta in “La Traviata” di G. Verdi (come Gastone) e in “Madama Butterfly” di G. Puccini (come Principe Yamadori) presso il Teatro Bristol in collaborazione con l’Associazione Culturale “Teatroperando”. Nel 2019, secondo esigenze vocali, si approccia allo studio da baritono con la Prof.ssa Cinzia Forte con la quale tutt’ora studia presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara. Il 23/02/2020 debutta al Teatro Comunale di Bologna in un concerto di musica da camera e liederistica accompagnato al pianoforte dal M. Dario Tondelli.

 

Diego Romano ha intrapreso gli studi a Treviso, sua città natale, sotto la guida del M° L. Dal Sass, per poi proseguire con il M° G. Bertagnin e il M° A. Perpich, rispettivamente nei conservatori di Novara e Como. In quest’ultimo si è diplomato con menzione d’onore nel 2008, poco prima di trasferirsi in Germania per studiare con Prof. K. Wegrzyn presso la prestigiosa Hochschule für Musik, Theater und Medien di Hannover. Dopo la laurea nel 2013, ottenuta colla massima votazione, ha frequentato un Master all’Hochschule “F. Mendelssohn-Bartholdy” di Lipsia nella classe di Prof.sa C. Widmann. Negli anni ha partecipato a diverse Masterclass con, tra gli altri,  A. Quarta, C. Chiarappa, K. Harada, I. Grubert ed ottenuto riconoscimenti in importanti competizioni nazionali (Rassegne nazionali d’archi di Vittorio Veneto, “Rassegna miglior diplomati dei conservatori d’Italia” Castrocaro Terme, ecc), nonché le borse di studio “Federico Bindi” e “Bayreuth-Stipendium”. Attualmente membro dell’orchestra della radio di Lipsia (MDR), ha collaborato in diverse orchestre professionali (Orchestra de Festival Arena di Verona, opera di Halle, Chemnitz, Dessau) ed è presenza stabile nella Mendelssohn Kammerorchester Leipzig, colla quale ha inciso per Klanglogo e Coviello Classics. Nell’attività cameristica Diego Romano è attivo in varie formazioni, ricoprendo un vasto repertorio, dal periodo rinascimentale fino ai giorni nostri. Membro dei gruppi Ensemble-Rubin e Musica Eklektica, si è esibito con artisti del calibro di Peter Bruns, Juliana Koch, David Petersen.

 

Stefano Cucuzzella, nato nel 1988, si divide equamente fra musica e management. Ancor prima di completare i suoi studi di violoncello con Wolfgang E. Schmidt nella Hochschule di Weimar nel 2013, ha avuto l’occasione di partecipare a diversi rinomati festival, quali Verbier, Schleswig-Holstein e Pacific Music Festival. Ha continuato la sua formazione professionale in orchestre come la Deutsche Oper Berlin e la Staatskapelle Dresden. La sua più grande passione è per la musica da camera, che ha da sempre coltivato in festival come Zermatt e MMCJ ma anche con svariati ensemble, con le quali si è esibito in Italia, Germania e Regno Unito. Da sempre interessato ad allargare i suoi orizzonti, ha iniziato nel 2018 a lavorare nel management delle arti, dopo una breve fase con la musicologia.

 

Francesca Rambaldi inizia gli studi pianistici con Marco Cavazza e prosegue al Conservatorio di Bologna con  Valeria Cantoni concludendo nel 2006 con il massimo dei voti; ha studiato composizione con C. Benati e F. La Licata ed è laureata con lode in Semiotica della Cultura all’Alma Mater Studiorum di Bologna; nel 2016 consegue il Master in musica da camera alla HMT Mendelssohn-Bartholdy (Leipzig) con C. Smettan e H. Bräunlich. Nel 2011 avvia la rassegna“Musica in bianco e nero” a Monzuno (Bologna) e nel 2015 riceve il premio Montevenere. Con Associazione Concordanze a Bologna e “Yehudi Menuhin LMN“ a Lipsia si occupa di diffondere la musica in carceri, ospedali, centri di riabilitazione. Dal 2013 è attiva in Germania dove suona in formazioni stabili: con Felix Thiemann (violoncello) si è esibita in festival in Germania, Italia, Francia, Cina; con Marion Gomar (soprano) ha vinto il 2. premio al „Clara Schumann Wettbewerb“ a Lipsia ed è stata selezionata per „Mastercalss for Lied Duo U. Reimann“ a Bruxelles con musicisti di fama internazionale; con Sarah Weinberg (soprano) indaga il repertorio „verfemt”, oggetto di censura nel ‘900; collabora inoltre con Jean-Baptiste Mouret, bassobaritono dell’opera di Lipsia e con l’artista Steffen Thiemann in progetti di musica e live paintig. Inoltre è co-fondatrice dell’ensemble Rubin con cui si occupa di musica moderna e contemporanea e si è esibita per Messaien Musiktage Görlitz, Schlossplatztheater Berlin-Köpenick, Spinnerei Leipzig. Dal 2017 è insegnante di pianoforte (Klavierschule Berenstein, Musikschule Reinickendorf) e pianista freelancer a Berlino.


Ingresso a offerta libera
* Prenotazioni

Per garantire la sicurezza del pubblico viene data precedenza agli spettatori prenotati

È possibile prenotare via:

• e-mail: prenotazioni.frb@gmail.com

• telefono: 051 836441 tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 13

Le prenotazioni aprono il 19 settembre

È possibile prenotare i posti fino alle ore 13 del 26 settembre

 

Accesso

L’ingresso dei prenotati è possibile fino a 15 minuti prima del concerto.

Dopo tale orario la prenotazione non sarà ritenuta più valida e i posti potranno essere ceduti.

Senza prenotazione, si potrà entrare a partire da 15 minuti prima dell’orario di spettacolo, fino ad esaurimento posti.

Per accedere è necessario indossare la mascherina ed igienizzarsi le mani all’ingresso. Nei concerti al chiuso è obbligatorio l’uso della mascherina anche durante lo spettacolo.

 

Corti, Chiese e Cortili
è un  progetto ideato da Teresio Testa,
curato dalla Fondazione Rocca dei Bentivoglio.

Direzione artistica: Enrico Bernardi

Grazie al sostegno del Distretto Culturale Reno Lavino Samoggia e delle Amministrazioni Comunali di  Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa.

Si ringraziano amministratori, funzionari e operai comunali, sponsor, Pro Loco, associazioni e centri sociali del territorio,  il pubblico che vorrà partecipare, vera ricompensa per tanto impegno e tutti i nuovi e vecchi amici della rassegna.

Con il sostegno del Distretto culturale di Casalecchio di Reno – Città Metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna.

In collaborazione con Turismo Colli Bolognesi e Colline tra Bologna e Modena

Si ringrazia Banca di Bologna


Contatti

tel. 051 836426

e-mail: cortichiesecortili@roccadeibentivoglio.it

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