La musica è di casa – 36esima edizione di Corti, Chiese e Cortili
Se c’è una cosa che abbiamo sempre cercato di fare con la musica è proprio quella di trovarci un luogo in cui viverla, in tutta la sua intensità. Dove c’è musica noi ci siamo sempre sentiti accolti, come a casa. Ed è anche per questo che la trentaseiesima edizione di Corti, Chiese e Cortili non poteva avere altro titolo: “La musica è di casa”.
Quest’anno la rassegna presenta un calendario di concerti, da giugno a settembre, con programmi assai diversificati che mettono a confronto musica antica e contemporanea in una sorta di dialogo continuo tra epoche e stili diversi. Con una particolarità speciale: la grande attenzione nei confronti dei giovani talenti, protagonisti di molti spettacoli e destinatari delle proposte formative e concorsuali della rassegna.
Il festival darà spazio sia ad artisti di rilievo nazionale e internazionale che a brillanti giovani interpreti e compositori. Tra questi citiamo solo alcuni nomi come Robert Poortinga (pianoforte) e Meri Khojayan (violino) che presenteranno un programma di serenate e rapsodie con musiche di Brahms, Prokofiev, Bagdasarian, Szymanovsky; Dubee Sohn (clavicembalo e organo) porterà un programma che esplora un ampio repertorio di musica antica, suonando sia il clavicembalo che l’organo della chiesa di Monte San Giovanni, uno dei più antichi e importanti organi del patrimonio bolognese; Samuele Telari (fisarmonica) con le variazioni Goldberg di Bach in un arrangiamento per fisarmonica e brani di autori contemporanei.
Si conferma la presenza di due straordinari artisti ormai amici della rassegna: il grande sassofonista Stefano di Battista, che porterà nella rassegna il suo progetto in quartetto “Morricone Stories” tributo al grande compositore italiano in chiave jazz, e Cristina Zavalloni che presenterà in quintetto l’ultimo lavoro discografico “For the living”, scritto insieme al compositore norvegese Jan Bang.
Da segnalare la presenza per la prima volta di due grandi artisti come il contrabbassista e bassista John Patitucci, leggenda vivente del jazz e bassista storico di Chick Corea, che sarà impegnato in trio in un nuovo progetto di musica brasiliana e l’eclettica cantante italiana Petra Magoni che si presenterà con un progetto dedicato al teatro in musica, con brani che passano da Kurt Weill a Cole Porter in un fantastico intreccio sonoro in duo con il pianista Andrea Dindo.
Questi e tantissimi altri artisti, per ben 20 concerti in tutto il distretto della Valle del Reno, Lavino e Samoggia. Gli spettacoli si svolgeranno in alcuni dei luoghi di maggior valore storico e architettonico del territorio: castelli, abbazie, palazzi e ville, che grazie alla disponibilità dei proprietari verranno aperti al pubblico per l’occasione. Ai concerti saranno abbinate visite guidate e passeggiate, programmate e realizzate in collaborazione con istituti e associazioni. Diversi concerti saranno poi introdotti dalle parole esperte di chi questa rassegna l’ha ideata e realizzata 36 anni fa, Teresio Testa, per scoprire ancora di più curiosità e segreti sui compositori e sulle musiche proposte.
Altra parola chiave della rassegna sarà multidisciplinarietà, con ben due spettacoli che mescoleranno la musica alla danza contemporanea (“Le sacre du printemps” in coproduzione con DNA Dance Company di Bologna) e alle arti visive (“Music in action”, produzione in collaborazione con il Circolo Musicale “G. Bononcini” di Vignola).
La rassegna vedrà anche momenti importanti per alcune delle nostre attività legate alla scuola di musica, come il progetto “Orchestra giovanile dei castelli”, che raccoglie i migliori allievi delle scuole di musica del territorio pedemontano tra Bologna e Modena (che di recente ha esteso la sua formazione con nuove audizioni); al Festival si cimenterà con arrangiamenti originali di canzoni di Lucio Dalla, curati dagli allievi del corso di composizione per musica d’uso del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna.
Per quanto riguarda la programmazione di nuove composizioni, nell’edizione 2022 è prevista la prima esecuzione assoluta di nuove opere, in particolare verranno eseguiti sei brani composti dai 6 giovani vincitori del concorso di composizione con residenza artistica “Ragazze e ragazzi. Salvemini 1990”, alla sua seconda edizione. Il concorso darà l’opportunità a sei giovani compositrici e compositori under 35 di lavorare insieme per una settimana alla scrittura di brani originali sotto la guida di una interprete d’eccezione, la pianista Anna D’Errico, e del compositore Paolo Aralla. Il risultato di questa coinvolgente esperienza collettiva verrà presentato al pubblico in prima esecuzione assoluta in un concerto alla Rocca dei Bentivoglio.
C’è molta emozione ed entusiasmo per l’arrivo di un’estate all’insegna della musica, finalmente anche con una partecipazione emotiva e collettiva fatta di corpi, voci e persone che si trovano tutte nello stesso luogo per rivivere il rito collettivo della musica dal vivo. Uno dei più antichi e importanti per consolidare le nostre comunità.