Bona da Savigno, una strega
Figlia di Pietro Rubey e discepola dell’”eretico” Zaccaria di Sant’Agata, Bartolomea detta Bona da Savigno. Bona fin dal 1301 viveva nell’eremo di Savigno, dove era stata condotta da Roffeno, dove prima dimorava e dove probabilmente aveva aveva frequentato le comunità religiose femminili.
Non crede né alla santità della Madonna né alla funzione salvifica della verginità, né al valore dei digiuni e delle confessioni. Nel 1305 venne condannata alla crocesignatura, ovvero all’obbligo di portare sulle vesti croci di stoffa color zafferano, per aver sostenuto che la vita degli eretici era migliore e più santa di quella dei religiosi e che la scomunica del Papa nei confronti dell’eretico Dolcino e dei suoi seguaci non poteva avere alcun valore. Bartolomea aveva concluso la sua deposizione con una coraggiosa esaltazione di Dolcino. L’affermazione «Dio è Libertà», che a Bona costò il rogo e alle sue sorelle la carcerazione perpetua, conteneva un’intuizione teologica di grande modernità, e il suo processo evidenzia il coraggio con cui testimoniò la parola evangelica e affermò la libertà di un pensiero e di una fede non condizionati dall’autorità.
Bartolomea da Savigno venne processata secondo i canoni dell’Inquisizione medievale e condannata il 4 novembre 1307 come dolciniana e affidata al braccio secolare. Verrà messa al rogo 17 giorni dopo a Bologna il 21 novembre, per ordine del Podestà di Bologna Gerardo de Rustichiis di Firenze.
scopri la storia di Bartolomea.
Dario Manera ci presenta la sua storia, dando voce a un capopopolo invasato, ad un “prete buono”, all’inquisitore. Brigida Cesareo sarà Bartolomea.
Bona da Savigno, una strega
di e con Dario Manera
Brigida Cesareo, voce recitante
sabato 19 giugno, ore 20:30
Loc. Savigno, piazzale Municipio, Valsamoggia (BO)
Via Guglielmo Marconi, 29.
Nell’ambito della rassegna La città invisibile. a cura di Libreria Carta Bianca e Fondazione Rocca dei Bentivoglio.
Fa parte di Bologna Estate, il cartellone di attività promosso dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica.
Info e prenotazioni
Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria.
È possibile prenotare tramite:
- email: scrivendo una email a prenotazioni.frb@gmail.com
- telefono: ai numeri 051 836441 (segreteria Fondazione, tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 13:00) e 334 1329913 (Libreria Carta Bianca, dal lunedì al sabato, dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle ore 16:00 alle 19:00).
Le prenotazioni aprono 7 giorni prima della data di spettacolo. È possibile prenotare i posti per il concerto fino alle ore 13 del giorno stesso.
Per accedere è necessario indossare la mascherina ed igienizzarsi le mani all’ingresso.
In caso di maltempo, l’evento sarà annullato.