Intrecci

Una installazione di tessuti che unisce un’ironica opera di Gino Pellegrini del 1979 agli arazzi eseguiti da 23 allievi e allieve dell’Accademia di Brera nel 2023, in un percorso in cui non sono i titoli delle opere, ma le tecniche utilizzate a confrontarsi e a porre l’attenzione sull’antica arte.

L’oro di Pulcinella è un’opera di Gino Pellegrini datata 1979. Si tratta di un tessuto di 260x150cm, creato dallo stesso artista con un vecchio telaio, in cui sono stati inseriti una serie di miniassegni, utilizzati alla fine degli anni 70 al posto delle monete, ricercatissime a causa dell’inflazione.

La tessitura è una forma di scrittura, come suggerisce la medesima origine delle parole ”tessere” e “testo”. Si tesse il racconto con un alfabeto di materiali imprigionati progressivamente nel primordiale schema geometrico di ordito e trama. È un lavoro antico e metodico che accompagna fin dalle origini lo sviluppo delle civiltà” diceva Pellegrini.

L’opera viene messa in relazione ai lavori di giovani artisti: piccoli arazzi del formato 25x25cm tessuti con la tecnica ad alto liccio, realizzati grazie ad un progetto triennale pensato dal Prof. Sergio Nannicola della Scuola di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Brera in collaborazione con l’Arazzeria Scassa di Asti.

 


INFO ED EVENTI

3 Febbraio 2024 – Art City White Night

> Museo Civico Arsenio Crespellani aperto dalle 10 alle 22.30 – Aperta la visita alla mostra archeologica “A lustro e decoro del paese”

> Ore 17.30 – Conferenza storica “La Rocca di Bazzano tra storia ed archeologia” a cura di Mattia Francesco Antonio Cantatore | Sala dei Giganti

> Ore 17.30 – Laboratorio gratuito per bambin* | Tessuti d’arte – Dopo la visita all’installazione Intrecci verrà proposta un’esperienza non solo visiva, ma anche pratica e tattile tramite cui realizzeremo un piccolo “intreccio” multimateriale, legando tra loro colori, consistenze, idee, sperimentando un lato insolito dell’arte tessile. | Aule Didattiche
Consigliato dai 6 ai 12 anni. Prenotazione obbligatoria. (prenotazioni@roccadeibentivoglio.it | 051 836441 tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00)

> Ore 21.00 – Proiezione del documentario JANAS – Storie di donne telai e tesori” (Regia Giorgia Boldrini, Giulio Filippo Giunti, Stefano Massari, 63′, Italia 2014 – Produzione Carta|Bianca) | Cella del Foscolo

Stefania vive tra la sua casa-atelier di Bologna e la Sardegna, la sua amatissima terra. È un’artigiana artista, che racconta storie creando collezioni di bijoux. Arrivata ai trent’anni, Stefania vuole riscoprire le sue origini, il lavoro delle donne sarde dalle mani fatate che, come le Janas della tradizione, tessono e custodiscono tesori. Un docufilm on the road a bordo di un vecchio furgone, attraversando l’isola, in una ricerca artistica ed esistenziale. Da Sant’Antioco a Porto Cervo passando per Villacidro Cagliari, Isili, Ulassai, Mogoro, Alghero, Orgosolo, Nule, raccogliendo storie e frammenti di tessuto che diventeranno gioielli. Un viaggio iniziatico dentro tradizioni, paesaggi e storie della Sardegna, per guardare al futuro con occhi nuovi.

 

La mostra è ad accesso libero ed è visitabile nei giorni di apertura del Museo Civico Arsenio Crespellani

 

L’installazione è promossa dalla Fondazione Rocca dei Bentivoglio, in collaborazione con il Comune di Valsamoggia, Officina Pellegrini, Accademia di Belle Arti di Brera e Arazzeria Scassa

nell’ambito di ART CITY Bologna 2024 in occasione di ARTEFIERA