Grazie ai contributi regionali, finanziata la riqualificazione del complesso monumentale della Rocca dei Bentivoglio da 2mln di euro

Dopo la Casa dell’Innovazione nata a Monteveglio e la Casa del Turismo che nascerà a Savigno, arriverà a Valsamoggia anche la Casa della Cultura la cui sede sarà la Rocca dei Bentivoglio di Bazzano. Già sede della Fondazione omonima punto di riferimento della cultura per il territorio del grande Comune, il complesso monumentale – che comprende oltre alla Rocca anche le mura, la Torre dell’Orologio, la Chiesa di Santo Stefano, la scalinata e l’oratorio del Rivellino –, sarà presto oggetto di una riqualificazione completa al termine della quale diventerà anche fruibile anche il terzo piano della Rocca, oggi inutilizzato.

“Il progetto di restauro e valorizzazione – spiega Elio Rigillo, direttore della Fondazione Rocca dei Bentivoglio – nasce dalla volontà di accentuare la vocazione culturale del complesso monumentale di Bazzano, esaltandone la sua importanza sia da un punto di vista storico, che di conferma e crescita delle attività culturali esistenti e ospitate al suo interno”.

“L’investimento complessivo per il recupero è pari a circa 2milioni di euro, parte dei quali – aggiunge Daniele Ruscigno, il Sindaco di Valsamoggia – (circa 900mila euro) proviene da un bando regionale dedicato alla valorizzazione dei beni e del patrimonio culturale, in particolare agli interventi di restauro e valorizzazione di complessi monumentali di particolare rilevanza culturale della Regione Emilia-Romagna. Grazie al progetto “Casa della cultura di Valsamoggia” nasceranno sul territorio una pinacoteca, una sala espositiva, una nuova sezione dedicata alla storia del Novecento, due aule didattiche e saranno recuperati anche gli interni della Torre dell’orologio, che verrà messa in sicurezza e resa visitabile dal pubblico.

La Regione Emilia-Romagna ha destinato 906 mila euro – circa il 44,45%, su un costo complessivo di 2milioni e 60mila euro – alla riqualificazione della Rocca di Bazzano in base alla legge n.40 del 1998 che concede contributi a progetti di particolare rilevanza culturale del territorio regionale. In tutto sono pari a 3,9milioni di euro i fondi destinati dalla Regione al recupero dei beni architettonici, di cui 3milioni di risorse di provenienza europea e 906mila euro di risorse regionali.

Tutti gli immobili del complesso monumentale (tranne la Chiesa di Santo Stefano) sono oggi di proprietà pubblica e sono stati dichiarati di interesse culturale con specifico decreto. La Rocca deve la sua enorme valenza storico-artistica, oltre che alle decorazioni pittoriche che ornano le sue sale, anche al suo costante utilizzo nel tempo, seppur con diverse destinazioni d’uso – compreso essere stata il carcere nei cui ambienti fu rinchiuso il poeta Ugo Foscolo ne 1799 –, che l’ha posta al centro delle vicende storico culturali della zona bazzanese.

 

LA ROCCA DEI BENTIVOGLIO OGGI

Alla Rocca dei Bentivoglio oggi hanno sede il Museo civico archeologico “Arsenio Crespellani”, la scuola di musica “G. Fiorini”, una mediateca, sale espositive e sale per convegni. Il cortile interno e la Sala dei Giganti vengono utilizzati anche per la realizzazione di concerti, spettacoli teatrali, performances artistiche, mantenendo coerenza con la forte connotazione storica e culturale dell’edificio.

 

LA ROCCA DEI BENTIVOGLIO DOPO LA RIQUALIFICAZIONE

Il progetto appena finanziato prevede:

  • il recupero del terzo e ultimo piano della Rocca dei Bentivoglio (open space) per la realizzazione:
    di una pinacoteca nella quale accogliere le collezioni d’arte del territorio,
    una sala espositiva in cui realizzare mostre e
    l’implementazione delle aule didattiche per aumentare il numero di classi che possono fruire dei percorsi collegati sia al museo sia alla nuova sezione artistica.

A questa che è la parte più imponente della riqualificazione si aggiungono altri interventi:

  • il recupero degli interni della Torre dell’Orologio, con messa in sicurezza della scalinata interna e possibilità di fruizione da parte del pubblico;
  • la sistemazione di alcune parti delle mura e del piazzale esterno della Rocca per la realizzazione di attività di spettacolo e intrattenimento;
  • la riqualificazione della scalinata del Rivellino, che collega la piazza di Bazzano alla Rocca, valorizzandone i tratti distintivi.