Si dice che dal 1527, al borgo di Oliveto, si celebri una delle feste più originali e antiche di tutta la regione: il funerale della saracca. La “saracca”, che in dialetto bolognese significa “aringa” o “sardina”, era un cibo secco e salato che era sempre presente sulla tavola dei più poveri.

La festa si rifà ad un rito molto antico che simboleggia la sepoltura delle proprie miserie e privazioni e la volontà di eludere il digiuno. Il rito consiste in una processione profana che culmina nella sepoltura della saracca ai piedi di una croce in legno sulla collina più alta del paese.

Il clou si svolge poco prima del tramonto quando il corteo funebre, accompagnato da un sottofondo musicale, con tanto di bara per la sardina e corone di fiori, si esibisce nel ballo tipico del funerale: lo “scuciòll”. La danza, anche chiamata “ballo del finto ubriaco”, è composta da due sezioni di monferrina intervallate da una di valzer lento.

Dopo diversi anni torniamo a festeggiare questo antico rito popolare nella sua forma più autentica. Vengono organizzate due passeggiate, di difficoltà e lunghezza diverse, che termineranno al Cimitero di Oliveto. Concluse le camminate, si svolgerà la rievocazione storica dell’antico corteo del funerale della Saracca

Alla chiesa di Oliveto la società “L’aj strèca un pô” ridarà vita al ballo dello scuciòl, con l’accompagnamento musicale della Banda R.Zanoli, e verranno raccontate le origini di questa antica tradizione.

Per approfondire tradizioni, balli e riti popolari è disponibile sull’App di Artplace tutta una serie di contenuti aggiuntivi, accessibili grazie alla tecnologia Beacon. Collegati all’app durante la manifestazione e cerca il borgo di Oliveto: troverai altri materiali che ti aiuteranno ancora di più ad immergerti nell’esperienza.


⚠️ATTENZIONE! NON È LA SARACCA! 🐟

Per fugare ogni dubbio, facciamo un riassunto di ciò che troverete (e NON troverete) all’iniziativa “L’antico Funerale della Saracca” prevista per il pomeriggio di domenica 12 marzo a Oliveto.
❎NON CI SARANNO:
• La “Festa della Saracca” intesa come il grande evento organizzato fino al 2019, così come comunicato nei giorni scorsi dal gruppo Colcas sulla sua pagina facebook.
• Intrattenimento musicale aperto a tutti o stand gastronomici dove acquistare cibo o bevande.
✅ CI SARANNO INVECE:
• Due escursioni A NUMERO CHIUSO E PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA (di 7 e 1,5 km) al termine delle quali si potrà assistere a un momento rievocativo
Le escursioni, già organizzate anche nel 2021 e 2022 con il nome di “Oliveto e le sue tradizioni”, fanno parte della Rassegna “Sentieri Parlanti” che da 3 anni si svolge sul territorio di Valsamoggia con l’obiettivo di valorizzarne i percorsi storici e naturalistici.
Nessuno degli organizzatori della camminata ha mai avuto la volontà o la pretesa di organizzare la Festa della Saracca, consapevoli che si tratta di qualcosa di altro e diverso.
L’unico obiettivo è sempre e solo stato quello di raccontare la tradizione folkloristica della Saracca, che affonda le radici in oltre 500 anni di storia locale.

LE ESCURSIONI

Camminata (tour del borgo)

Partenza ore 15.30 dal Cimitero di Oliveto | Costo 5€
Durata: Ore 1.00
Difficoltà T

 

Trekking della Saracca

Partenza ore 14:00 dal Cimitero di Oliveto | Costo 10€
Durata: Ore 2
Lunghezza 4 KM
Attrezzatura Scarpe da Trekking
Difficoltà T
Adatta ai bambini

 

N.B. È possibile partecipare alla manifestazione iscrivendosi a una delle escursioni sul sito “Colline tra Bologna e Modena”. Iscrizione obbligatoria

ISCRIVITI QUI

Attività in collaborazione con Comune di Valsamoggia, Società “L’aj strèca un pô”, Ass. Cult. Terre di Jacopino, Centro Sociale Gino Baiesi, Proloco di Castello di Serravalle, Scuola di Musica G. Fiorini