La cultura si manifesta attorno a noi in moltissime forme: mostre, festival, eventi più o meno grossi. Anche noi quest’anno abbiamo girato, dall’Italia all’estero. Alcune sono mostre che non si ripeteranno mai più, altri sono luoghi ancora visitabili. Ci piace l’idea di poterli condividere, anche per darvi qualche spunto per una gita fuori porta un po’ diversa dal solito.

 

Matteo (Musei)

Ho amato la mostra “Yokai. Le antiche stampe dei mostri giapponesi” (Bologna, Palazzo Pallavicini, 7 aprile-23 luglio 2023). Il motivo è tremendamente semplice. Amo il giappone e la cultura giapponese. Se c’è una mostra che riguarda il Paese dei Ciliegi, cerco sempre di andarci. Ho particolarmente apprezzato la mostra, nella sostanza – da quel che posso capire – piuttosto commerciale, perché mi ha permesso di capire meglio elementi della cultura giapponese che emergono anche in serie tv, fumetti, anime, etc., donandomi così una chiave per comprendere meglio ciò che guardo.

 


 

Katia (Biblioteche)

Forse proprio il Firenze Rocks, a cui non ero mai stata. Temevo uno sforzo fisico importante, invece è andato tutto molto liscio. L’arena era ben organizzata e gli spazi, prima dell’headliner, vivibilissimi. Sono stata molto contenta di riuscire a vedere dal vivo The Who, una delle band che mi sembra di conoscere da sempre ma che non avevo mai davvero approfondito: prima del concerto però avevo fatto i compiti, recuperando gli album e i singoli principali e vedendomi i film “Quadrophenia” e “Tommy”. Le capacità dei membri della band, tutti verso gli 80 anni, lasciano davvero senza parole. Il pubblico medio aveva passato la cinquantina, ma è stato molto bello vedere moltissimi genitori insieme ai figli adolescenti. Penso che la mia canzone preferita, comunque, rimarrà sempre Baba O’Riley.

 


 

Tommaso (Segreteria)

Nerdshow Bologna. Ho ritrovato un’accozzaglia di appassionati e entusiasti, un po’ scalcagnati tipo prime edizioni di lucca comics, la quale purtroppo ha perso il suo fascino amatoriale

 


 

Francesco (Biblioteche)

Difficile questa sezione. Ho partecipato durante questo anno a tantissimi eventi di tutti i tipi ma devo dire di non riuscire a notarne uno o più che spicchino sugli altri. Allora lascio piuttosto due realtà molto belle che organizzano eventi, ma che sono valevoli di per sé di attenzione per la sensibilità e la cura di chi li gestisce.

 

Spazio relativo | presso Borgo di Colle Ameno (Sasso Marconi, BO)

Spazio di ricerca indipendente e di sperimentazione artistica fondato e gestito dall’artista Iside Calcagnile, nel bellissimo contesto di Villa Davia. Ig:  @spazio_relativo

 

Fattoria Koinè (Roccamalatina, MO)

Luogo incredibile, completamente declinato alle arti (figurative/performative/teatrali), all’artigianato e alla sostenibilità in tutte le sfumature semantiche del termine. Ig:  @fattoria_koine

 


 

Maddalena (Biblioteche)

Frida Kahlo. Una vita per immagini (Riccione, Villa Mussolini – gennaio 2023)

Mostra di fotografie che ripercorrono la vita della grande artista messicana. Scatti effettuati dal padre prima e poi dai più grandi fotografi della sua epoca: un racconto per immagini di chi fosse la Kahlo, della sua infanzia e giovinezza, delle esperienze che l’hanno traumatizzata, ferita, rigenerata e arricchita, trasformandola nell’artista profonda ed emozionale che tutti noi conosciamo. Una narrazione intima che mi ha fortemente emozionata.

 


Rita (Musei)

Se non fosse già stata citata, avrei menzionato la mostra “Yokai. Le antiche stampe dei mostri giapponesi” (Bologna, Palazzo Pallavicini, 7 aprile-23 luglio 2023) …per questo vorrei citare una mostra molto interessante. Si tratta di “A lustro e decoro del paese. 150 anni dalla fondazione della Società per scavi archeologici in Bazzano” presso il Museo Civico Archeologico A. Crespellani (fino al 3 marzo 2024). Mi sentirei di consigliarne la visione a tutti 🙂

 


Andrea (Biblioteche)

Warhammerfest 2023 (29 aprile-1 maggio), Manchester, UK.

Ok, forse non è molto rilevante come evento culturale tout-court, ma Warhammerfest è la più grande convention annuale organizzata da Games Workshop, azienda britannica leader per design e produzione di soldatini e modellini fantasy e di fantascienza, e che vanta alcuni tra i più diffusi wargame da tavolo al mondo, come Warhammer 40K e Warhammer – Age of Sigmar.

Seguo quest’hobby da ormai trent’anni ed è stato entusiasmante ritrovarmi per qualche giorno tra migliaia di altri appassionati e poter ammirare tanti fantastici modelli in mostra per la gara di pittura o nei tornei dei vari giochi.

 


 

Aurelia (Archivi)

Vivian Maier – Anthology

(Bologna, palazzo Pallavicini, 7 settembre 2023-28 gennaio 2024)

Mostra di fotografie originali e Super 8mm di una delle fotografe più apprezzate di questo secolo. La Maier ha iniziato nel 1960 a filmare scene di strada, eventi e luoghi, osservando i soggetti che attiravano la sua attenzione, avvicinandosi a essi da lontano, per concentrarsi poi su un atteggiamento o un dettaglio. Veramente molto  interessante!

 


Veronica (Musei)

Ho avuto il modo di visitare seriamente la città di Padova, che ho sempre solamente attraversato in fretta. In particolare consiglio vivamente a chiunque passi per la città di partecipare alla visita guidata di Palazzo Bo, sede storica dell’Università, che permette di ripercorrere tutte le tappe di una storia che non sapevo fosse così ricca e complessa, impreziosita dalla presenza di alcuni personaggi fondamentali, come Galileo Galilei ed Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, la prima donna laureata del mondo, che proprio a Padova ottenne il titolo in Filosofia nel 1678.

 


 

Jessica (Musei)

Mostra PUNCTUM dell’artista Omar Hassan a Palazzo Reale a Palermo. 

Artista, pittore ed ex pugile italo-egiziano, contemporaneo e performativo; diventato celebre per l’utilizzo dei guantoni da boxe al posto del pennello e della tela in sostituzione al sacco. Non sono tanto le sue performance o la sua personale reinterpretazione di opere scultoree in chiave contemporanea che attraggono, quanto il messaggio di pace e integrazione che, paradossalmente, riesce a veicolare anche attraverso azioni così violente.

 


 

Luca (Comunicazione)

Per questa sezione scelgo due eventi avvenuti nella stessa città e nello stesso momento, ma che pescano da mondi artistici completamente diversi. La città in questione è Torino e i due eventi cono il Club to Club e Paratissima.

Il Club to Club è uno dei più importanti eventi di musica elettronica a livello globale, ormai. Arrivato alla ventunesima edizione, mi ci sono immerso come un bambino in un bussolotto di caramelle. Artisti anche molto differenti, sempre legati dal filo rosso della musica da club, arrivano in Italia per esibirsi per un’ora e tu li hai tutti a disposizione per 4 giorni consecutivi. La fatica è tanta, le file pure. Ma diventa un rito di liberazione abbandonarsi a onde che battono sul petto per 5 ore a notte, anche solo due giorni all’anno.

Paratissima è sia un contenitore capace di dare spazio a grandi mostre nazionali e internazionali, che una cassa di risonanza in grado di amplificare la voce di artisti emergenti. Nata nel 2005 come evento autogestito, nel corso degli anni ha ampliato il proprio raggio d’azione e oggi è un punto di riferimento culturale per la Città di Torino. Quest’anno ho adorato soprattutto “Nice & Fair”, il risultato della collaborazione fra giovani artisti e giovani curatori che hanno dato vita ad una mostra ricca di spunti legati al contemporaneo: le infinite mute dell’animo, la libertà di essere diversi e i continui ritorni della natura.